Omicidio Luca Sacchi: la fidanzata Anastasiya aggredisce i giornalisti
Continuano senza sosta le indagini sull’omicidio di Luca Sacchi: mentre i sospetti su Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata del ragazzo ucciso a Roma il 23 ottobre scorso, aumentano, la giovane aggredisce i giornalisti in un video trasmesso da Chi l’ha visto? nella puntata andata in onda nella serata di mercoledì 30 ottobre.
È una Anastasiya (qui il suo profilo) esasperata quella che aggredisce i giornalisti fuori dall’abitazione in cui viveva il fidanzato Luca Sacchi, in via Vittorio Fiorini, nel quartiere Appio Latino. Le immagini, trasmesse nel corso della puntata di Chi l’ha visto?, risalgono a diversi giorni fa. La giovane di origine ucraine, infatti, non frequenta casa Sacchi già da alcuni giorni, così come anche dichiarato dal papà di Luca, Alfonso, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella giornata di ieri, mercoledì 30 ottobre.
Nel filmato si vede la giovane scendere dall’auto per intimare con rabbia ai giornalisti di andare via.
La posizione di Anastasiya Kylemnyk che, come ricordato anche dai legali della famiglia Sacchi allo stato attuale delle cose resta quella di “persona offesa” di uno scippo trasformatosi in un tragico omicidio, continua comunque a essere in bilico.
Nel racconto della babysitter 25enne su ciò che è accaduto la sera del delitto vi sono alcune contraddizioni che non convincono gli inquirenti. La ragazza, infatti, ha sempre detto di essere stata aggredita alle spalle, di aver ricevuto un colpo alla testa e di aver perso i sensi mentre Luca veniva colpito alla testa da uno sparo.
Tuttavia, sia le telecamere di sorveglianza che un testimone oculare, smentirebbero questa tesi. Al momento dell’aggressione, Luca Sacchi non si sarebbe trovato in compagnia della fidanzata Anastasiya, come da lei sostenuto, ma da solo.
Resta da chiarire, poi, la vicenda della droga. Secondo un contatto comune tra la vittima e il suo assassino, infatti, i due aggressori si sarebbero recati da San Basilio al quartiere Appio Latino per vendere una partita probabilmente di hashish.
I due, però, avrebbero deciso di non vendere gli stupefacenti e di rapinare la ragazza, che nel suo zaino aveva i soldi per acquistare la merce.
Una tesi smentita dalla stessa Anastasiya, che ha affermato che “la droga non c’entra”. La giovane dovrà chiarire questi e altri aspetti agli inquirenti, che nei prossimi giorni dovrebbero nuovamente sentirla in procura.
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