Le ricerche shock di Impagnatiello prima dell’omicidio di Giulia Tramontano
Mentre continuano le indagini della procura sull’omicidio di Giulia Tramontano, la 29enne incinta al settimo mese uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello nella notte del 27 maggio scorso, emergono nuovi dettagli shock sulle ricerche web effettuate dall’assassino.
L’uomo, infatti, prima di commettere il delitto aveva fatto delle ricerche sul computer digitando frasi quali “come uccidere una donna incinta con il veleno” e “come avvelenare un feto”.
Ne dà notizia Il Giorno, secondo cui i superperiti hanno “chiesto e ottenuto la proroga dei tempi dell’indagine per poter fare un ulteriore specifico accertamento medico proprio sul feto, sul piccolo Thiago, il bimbo che che sarebbe nato a luglio”.
Il sospetto degli inquirenti, infatti, è che Impagnatiello volesse inizialmente uccidere Thiago, il bambino che Giulia Tramontano portava in grembo, e che rappresentava l’unico vero ostacolo alla sua relazione parallela.
Quello che dovranno accertare i periti è se effettivamente la vittima abbia ingerito il veleno e se questo sia stato assorbito dal festo. I risultati non arriveranno prima di settembre e saranno determinanti in particolare per consolidare nei confronti dell’omicida l’aggravante della pre meditazione.