Il consiglio di Stato ha stabilito che l’obbligo vaccinale per il personale sanitario è legittimo. Viene così respinta l’istanza di alcuni medici, paramedici, farmacisti e parafarmacisti ed altri operatori sanitari del Friuli-Venezia-Giulia. “L’obbligo vaccinale – scrivono i giudici – non si fonda solo sulla relazione di cura e fiducia tra paziente e personale sanitario, ma anche sul più generale dovere di solidarietà che grava su tutti i cittadini”.
L’obbligo vaccinale, si legge ancora, “è imposto a tutela non solo del personale sanitario, impegnato nella lotta contro la diffusione del Covid, ma anche dei pazienti e delle persone più fragili che sono ricoverate o si recano comunque nelle strutture sanitarie o socioassistenziali”.
“E l’obbligo vaccinale – conclude il Consiglio di Stato – non si fonda solo sulla relazione di cura e fiducia tra paziente e personale sanitario, ma anche sul più generale dovere di solidarietà (art. 2 Cost.) che grava su tutti i cittadini, a cominciare dal personale sanitario, nei confronti dei soggetti più vulnerabili e che sarebbero più esposti alle conseguenze gravi o addirittura letali del virus per via del contatto con soggetti non vaccinati”.