Obbligo vaccinale, green pass, divieti: ecco quando scattano le nuove misure
Con le nuove misure introdotte dal governo nelle ultime settimane, sono cambiate ancora una volta le limitazioni e gli obblighi che i cittadini sono tenuti a rispettare al fine di limitare la diffusione della malattia da nuovo coronavirus (Covid-19). Ecco quali sono le misure già valide e quelle che ancora devono entrare in vigore:
Le nuove regole già in vigore:
— Obbligo per tutti i lavoratori pubblici e privati di green pass “base”, che limita l’accesso al posto di lavoro a chi è vaccinato, guarito o è risultato negativo a un tampone. La validità del green pass “base” è attualmente di 48 ore con un tampone antigenico, 72 ore con un tampone molecolare, nove mesi dall’ultima somministrazione per chi ha completato il ciclo vaccinale o da quando è guarito per chi ha contratto Covid-19. Da ieri, il green pass di chi è guarito viene sbloccato automaticamente dopo che un tampone, molecolare o antigenico, risulta negativo.
— Vaccino obbligatorio per il personale scolastico, le forze dell’ordine, il personale sanitario e i lavoratori esterni delle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa). Il personale sanitario e socio-sanitario è inoltre soggetto all’obbligo della dose di richiamo, la cosiddetta “terza dose”.
— Mascherina obbligatoria anche all’aperto in tutta Italia. Sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza (aerei, treni, navi) e sul trasporto pubblico locale (autobus, metro) è obbligatorio indossare la mascherina Ffp2.
— Obbligo di green pass “rafforzato” per accedere a diverse attività, limitate solo a chi è vaccinato o guarito da Covid-19. Si tratta di bar e ristoranti al chiuso (anche per consumare al bancone), locali di intrattenimento (cinema, teatri, sale da concerto, circhi, arene), stadi, palazzetti dello sport, palestre e piscine al chiuso. In alcuni luoghi al chiuso come cinema e teatri oltre che in occasione degli eventi sportivi al chiuso è inoltre vietato il consumo di cibi e bevande.
— Discoteche chiuse fino al 31 gennaio. Vietate fino alla stessa data anche le feste all’aperto.
— Limite della capienza massima negli stadi al 50% dei posti, e al 35% per gli impianti al chiuso.
— Riduzione o azzeramento della durata della quarantena per contatti stretti vaccinati e guariti: chi ha ricevuto due o tre dosi del vaccino anti-Covid (o è guarito) da meno di quattro mesi ed è entrato a contatto con una persona risultata positiva alla malattia non deve più osservare un periodo di quarantena. Chi non è obbligato alla quarantena deve comunque osservare un periodo di “autosorveglianza”, in cui è tenuto a comunicare al medico eventuali sintomi, e per 10 giorni è obbligato a indossare la mascherina Ffp2. Solo nel caso in cui manifesta sintomi, è tenuto a sottoporsi a tampone 5 giorni dopo l’esposizione.
Chi è guarito o ha ricevuto due dosi di vaccino da più di quattro mesi, deve invece osservare un periodo di quarantena di cinque giorni, e non più di sette, nel caso sia entrato a contatto con una persona poi risultata positiva. Al termine dei cinque giorni, può uscire dalla quarantena se risulta negativo al tampone.
Per i non vaccinati entrati a contatto con un positivo invece la quarantena rimane a 10 giorni ed è richiesto il tampone negativo per uscirne.
— Per i positivi asintomatici la durata della quarantena è di 10 giorni, con obbligo di tampone, molecolare o antigenico dopo 10 giorni. Se risulta negativo, l’isolamento finisce. Per i positivi sintomatici la quarantena dura 10 giorni dalla comparsa dei primi sintomi ed è richiesto il tampone, molecolare o antigenico, tre giorni dopo la scomparsa dei sintomi.
Per chi ha ricevuto due o tre dosi di vaccino (o è guarito) da meno di quattro mesi, ed è asintomatico da almeno tre giorni, la quarantena è ridotta da 10 a 7 giorni. Per uscire dalla quarantena è richiesto il tampone, molecolare o antigenico.
— Se la regione di residenza passa in zona arancione (che scatta quando vengono superati i 150 casi settimanali ogni 100.000 abitanti, il 30% di letti occupati da pazienti Covid in area medica e il 20% in terapia intensiva), chi non è vaccinato o guarito, e non ha ricevuto perciò il green pass “rafforzato” potrà uscire dal proprio comune solo per motivi di “lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune”. Inoltre non potrà accedere agli impianti di risalita delle piste da sci, ai centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, partecipare ai corsi di formazione in presenza o praticare sport di contatto.
Da sabato 8 gennaio
— Entra in vigore l’obbligo vaccinale per chi ha più di 50 anni. È prevista una sanzione di 100 euro per chi non si vaccina entro il 1° febbraio.
— L’obbligo vaccinale è esteso anche al personale universitario.
Da lunedì 10 gennaio
— Scatta fino alla fine dello stato d’emergenza (31 marzo) l’obbligo del green pass “rafforzato” per accedere a: servizi di ristorazione anche all’aperto, mezzi di trasporto a lunga percorrenza (aerei, treni, navi) e sul trasporto pubblico locale (autobus, metro), palestre e piscine anche all’aperto, alberghi e strutture ricettive, impianti di risalita delle piste da sci, feste per cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, centri culturali e centri sociali per attività anche all’aperto.
— Si riducono i tempi per il richiamo del vaccino: la terza dose si potrà ricevere a quattro mesi, invece che cinque, dalla seconda.
Dal 20 gennaio
— Scatta l’obbligo di green pass “base” (rilasciato anche a chi risulta negativo al tampone) per i clienti di parrucchieri, barbieri e centri estetici.
Dal 1° febbraio
— L’obbligo del green pass “base” è esteso anche ai clienti di: uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari e attività commerciali. Sono esclusi dall’obbligo i clienti dei negozi che vendono alimentari e che “soddisfano le esigenze essenziali e primarie della persona”, come le farmacie, i tabaccai e i ferramenta.
— La durata del Green pass si riduce da nove a sei mesi dall’ultima somministrazione per chi ha completato il ciclo vaccinale o da quando è guarito per chi ha contratto Covid-19.
Dal 15 febbraio
— Entra in vigore l’obbligo di green pass “rafforzato” per tutti i lavoratori che hanno più di 50 anni, valido fino al 15 giugno. Per ottenere entro questa data la certificazione, rilasciata solo a chi è vaccinato o guarito da Covid-19, è necessario ricevere almeno una dose del vaccino entro il 31 gennaio.
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