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    Nuovo Dpcm: scuole, impianti da sci, visite ai parenti. Le regole in vigore dal 16 gennaio

    Credit: Pixabay
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 15 Gen. 2021 alle 08:17 Aggiornato il 15 Gen. 2021 alle 15:33

    Da sabato 16 gennaio andrà in vigore il nuovo Dpcm. Le misure contenute nel documento saranno valide fino al 5 marzo. Il Consiglio dei ministri, che si è riunito il 13 gennaio, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente Giuseppe Conte, segretario il sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del Covid-19. Lo rende noto un comunicato di palazzo Chigi. Il testo proroga, al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio ai sensi dei decreti-legge n. 19 e 33 del 2020. Il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

    Scuole

    Nella bozza del documento si legge che, a partire da lunedì 18, le scuole superiori di secondo grado “adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica… in modo che… almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza”. Per le scuole dell’infanzia, per le elementari e le medie – prosegue il testo – la didattica continua a svolgersi “integralmente in presenza”.

    Divieto di asporto alle 18

    Divieto di vendita da asporto alle 18 per i bar e le attività commerciali che vendono bevande e alcolici, come le enoteche: “Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 (bar e esercizi specializzati nella vendita al dettaglio di bevande e alcolici, n.d.r.) – si legge nel testo – l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18”.

    Impianti da sci

    La bozza del DPCM prevede anche gli impianti sciistici rimarranno chiusi fino al 15 febbraio. Da quel giorno, poi, potranno aprire gli impianti “solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.

    Gli spostamenti e le visite

    Il governo ha deciso di applicare anche alle zone gialle o arancioni il limite per le visite a parenti o amici già in vigore durante le feste di Natale. Quindi dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le ore 22, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.

    La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa.

    I piccoli Comuni

    Per quanto riguarda la mobilità nei piccoli Comuni viene confermata la deroga: qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

    Musei

    I musei riapriranno solo nelle zone gialle e naturalmente nelle zone bianche ma soltanto durante i giorni feriali con un meccanismo di prenotazione che consentirà il massimo contingentamento per fruire della visita rispettando il distanziamento e solo per la parte di esposizione permanente. Non ci saranno dunque mostre aperte. Nelle zone arancioni e rosse invece i musei rimarranno ancora chiusi. Cinema e teatri chiusi ovunque.

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