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    La nuova epidemia che minaccia i bambini: si risvegliano i virus respiratori finiti in letargo con il lockdown

    Credit: Kateryna Kon - Science Photo Library/AFP

    Sul nuovo numero di TPI, in edicola da venerdì 19 novembre, l'approfondimento sui virus respiratori, che hanno provocato un aumento dei ricoveri di bambini nelle ultime settimane

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 22 Nov. 2021 alle 11:31 Aggiornato il 22 Nov. 2021 alle 11:31
    «Mia figlia soffre d’asma, quindi in passato abbiamo già dovuto ricoverarla. Ma non ci era mai capitato di non riuscire a trovare posto nei principali ospedali pediatrici di Milano e di finire in un ospedale fuori città». Carla (nome di fantasia) vive nel capoluogo lombardo ed è la mamma di due bimbe di 4 anni e 1 anno e mezzo. La più piccola all’inizio di novembre è stata ricoverata per broncopolmonite. «Almeno tre amici hanno figli ricoverati con gli stessi problemi, tutti con tampone Covid negativo», racconta.

    A confermare l’aumento dei ricoveri di bambini per virus respiratori nelle ultime settimane è il professor Fabio Midulla, presidente della Società italiana malattie respiratorie infantili (Simri), membro del consiglio direttivo della Società italiana pediatria (Sip) e responsabile del pronto soccorso pediatrico del Policlinico Umberto I di Roma. «Assistiamo effettivamente a una crescita del numero dei ricoveri pediatrici», dice il medico. «Sono aumentati i virus respiratori che di solito circolano nei bambini ogni anno, e che erano scomparsi con il distanziamento e il lockdown». Tra questI, il più importante è il virus respiratorio sinciziale, di cui si è già parlato nelle scorse settimane. «Nel nostro reparto abbiamo già tre posti in sovrannumero», spiega Midulla. Esistono però alcune indicazioni che il medico rivolge ai genitori per prevenire il contagio…
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