Uccisa dal padre insieme alla madre e al fratello, la dedica sulla laurea
Martina Gleboni, la 26enne uccisa dal padre Roberto insieme alla mamma e al fratello, a Nuoro, aveva dedicato la tesi di laurea ai suoi genitori.
Sul profilo Facebook della giovane, infatti, è ancora presente la foto, risalente al 2022, della dedica scritta sulla sua tesi di laurea: “A mio madre, che ci ha creduto prima che ci credessi io. A mio padre, l’amore più grande della mia vita”. Quel padre che, nella mattinata di mercoledì 25 settembre, le ha sparato togliendole vita.
La dinamica della strage è ancora da chiarire, ma, secondo una prima ricostruzione, Roberto Gleboni, operaio forestale di 50 anni, avrebbe iniziato a sparare all’impazzata nella sua abitazione uccidendo la moglie, Giusi Massetti di 43 anni e per l’appunto la figlia Martina di 26 anni. La terza vittima è un altro dei tre figli dell’uomo, il minore, deceduto più tardi in ospedale a causa delle ferite riportate.
Oltre all’altro figlio, rimasto ferito in modo lieve, il 50enne ha sparato anche contro il vicino di casa, accorso sul luogo dopo aver sentito gli spari. Paolo Sanna, questo il nome del vicino, è attualmente ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Francesco.
Dopo l’aggressione, il 50enne si è recato nell’appartamento della madre e ha sparato anche a lei. Poi si è tolto la vita con la stessa pistola utilizzata per la strage, risultata regolarmente detenuta. Anche l’anziana madre dell’omicida è ora ricoverata in Rianimazione.