Noemi Bocchi rivela i maltrattamenti subiti dall’ex marito Mauro Caucci
Minacce e mani al collo: Noemi Bocchi, attuale compagna di Francesco Totti, rivela le vessazioni subite dall’ex marito Mauro Caucci nel processo penale nel quale l’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia.
Le tappe della vicenda, così come rivela Il Corriere della Sera, sono ripercorse nella denuncia depositata dalla donna nel 2019, nove anni dopo il matrimonio con Caucci.
Noemi all’epoca ha 24 anni: “Caucci ha preteso da subito che interrompessi gli studi e mi ha impedito di intraprendere qualsiasi attività lavorativa. Disse che mi sarei dovuta occupare della famiglia e che in ogni caso il mio reddito sarebbe stato irrilevante rispetto al budget del menage familiare”.
Team manager di una squadra di calcio locale e appartenente a una famiglia che commercia marmo, e che possiede alcune cave a Guidonia e a Carrara, Mauro Caucci ha due figli, una femmina e un maschio, entrambi avuti da Noemi Bocchi tra il 2011 e il 2014.
Nel 2017, però, qualcosa nel loro rapporto cambia a causa di un grave lutto che colpisce l’imprenditore: “Ha cominciato ad allontanarsi da me e dai figli – rivela Noemi – portando in casa un clima di totale assenza di rapporto e dialogo, dicendo che ormai la sua vita non aveva più senso”.
Poi, secondo quanto dichiara la donna, un giorno Caucci esce di casa “improvvisamente, lasciandomi da sola con i nostri figli”.
“Come è immaginabile io avrei preferito mantenere un rapporto quanto più civile con mio marito” afferma la donna nella denuncia.
Ma “dopo mesi infruttuosi poiché non mi dava alcun contributo” Noemi Bocchi deposita un ricorso per separazione giudiziale: “Mio marito ha cominciato a farmi mille pressioni per accettare le sue condizioni, promettendomi che non mi avrebbe fatto mancare nulla, come nulla sarebbe mancato ai nostri figli”.
Dopo un accordo consensuale nell’aprile 2019 che prevede il versamento da parte di Caucci di 1.250 euro al mese per ciascun figlio, la situazione peggiora.
L’uomo chiama insistentemente l’ex moglie, si presenta di notte sotto la sua abitazione, mentre i figli dormono, e minaccia Noemi di “non staccarsi dal citofono”.
Una volta entrato nell’appartamento, le mette le mani al collo e la strattona con Noemi che si rifugia in bagno. L’uomo minaccia di buttare giù la porta, poi la aggredisce all’alba e va via.
Qualche giorno dopo l’uomo chiede perdono, ma Noemi presenta una denuncia forte anche di un referto medico che attesta le ferite riportate dopo la colluttazione con l’ex marito.
Oltre all’accusa di maltrattamenti, Mauro Caucci deve difendersi “dall’aver violato gli obblighi di assistenza morale e materiale legati alla potestà genitoriale, serbando una condotta contraria alla morale delle famiglie, in particolare disinteressandosi, dopo essersi allontanato dal domicilio familiare, dei figli minori”.
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