Durante una lite in strada con un automobilista Alessandro Pedersoli, nipote di Bud Spencer, è stato preso a pugni in faccia, riportando tre denti rotti. Un vero e proprio pestaggio, avvenuto lo scorso novembre a Roma, al semaforo di lungotevere delle Armi, nel quartiere Prati, come riferisce Repubblica. Il nipote dell’attore, imprenditore nel settore alimentare con il marchio del nonno, non ha avuto il tempo neanche di difendersi dalla furia di un 21enne di Pomezia che lo ha aggredito quando era ancora in auto per poi scappare. L’aggressore è stato poi arrestato qualche giorno fa.
Alessandro Pedersoli si trovava in auto con due suoi amici. Dopo che si è fermato al semaforo, si è affiancata una Smart con due passeggeri a bordo. Il ragazzo al volante ha rivolto lo sguardo verso Pedersoli e gli ha detto: “Che ca**o guardi?”. Il nipote di Carlo Pedersoli non risponde alla provocazione, mentre l’altro passeggero nella Smart prova a calmare l’autista. A nulla è servito, visto che in pochi secondi il 21enne lascia la Smart, gira attorno all’auto di Pedersoli e gli compare davanti al finestrino dal lato del guidatore. Parte la raffica di pugni che lascia Alessandro privo di sensi. “Ho pensato che volesse ammazzarmi – ha raccontato Pedersoli alla polizia – Non capivo il perché”. Il 21enne poi si dà alla fuga. Ma verrà rintracciato dopo l’indagine partita dal Commissariato di Prati con la collaborazione del Distretto di Ostia e i carabinieri di Pomezia, che sono risaliti al 21enne dopo che aveva preso a noleggio la Smart che guidava al momento dell’aggressione.
Con gli elementi acquisiti il PM ha chiesto ed ottenuto dal Giudice l’emissione di una misura cautelare. Sono stati gli stessi agenti del commissariato Prati ad eseguire la misura e, dopo gli atti di rito, l’indagato è stato accompagnato in carcere.