Neonato lasciato in un sacchetto di plastica: “Sta bene, un miracolo che sia vivo”
Trovato in un sacchetto di plastica su una strada di campagna. Sembra avere del miracoloso la storia del piccolo Francesco Alberto, abbandonato appena nato a Paceco, in provincia di Trapani. A soccorrerlo una coppia di anziani che intorno alle 17.30 di ieri l’ha trovato a terra dentro il sacchetto, avvolto in una copertina. A richiamare la loro attenzione, il pianto a dirotto del piccolo nato solo poche ore prima, come dimostra la ferita del cordone ombelico. Sul volto e sulle gambe, erano invece evidenti i segni delle scottature del sole. La coppia, che si era ritrovata casualmente lì dopo aver deciso di fare una visita alla casa di campagna, ha subito chiamato i soccorritori, che hanno portato il piccolo in ospedale.
“Sta bene ed è bellissimo”, ha detto Simona La Placa, primaria di Neonatologia dell’ospedale di Trapani. Il bambino, che pesa 3 chili per 50 centimetri d’altezza, ha solo qualche eritema ed è disidratato a causa dell’esposizione solare. “Non sta fermo un attimo e succhia il latte dal biberon con grande energia”, ha affermato la dottoressa a La Repubblica, aggiungendo che sono già scattate le procedure per l’affidamento del bambino, a cui è stato dato il nome di Francesco, come il santo patrono del quale ieri ricorreva la festa, e di Alberto, come il carabiniere che l’ha soccorso.
“È un miracolo. Un bimbo così piccolo non avrebbe potuto superare la notte da solo in aperta campagna”, ha sottolineato la primaria, ricordando che chi potra avanti una gravidanza indesiderata può partorire in ospedale in assoluto anonimato. “La madre può anche non vedere mai il bambino e lasciarlo senza incorrere nel reato di abbandono di minore”.