Neonati sepolti in giardino, i misteri ancora da risolvere
Ci sono ancora molti misteri da risolvere nel caso dei neonati sepolti in giardino da Chiara Petrolini, la 22enne che oggi, giovedì 26 settembre, verrà sottoposta a interrogatorio di garanzia.
La ragazza, accusata omicidio premeditato e occultamento di cadavere per il secondogenito e soppressione di cadavere per il primogenito, dovrà chiarire ancora molti punti rimasti oscuri in questa agghiacciante vicenda.
Chiara Petrolini aveva già fornito una versione dei fatti il 2 settembre scorso affermando di aver partorito il 7 agosto in solitudine e di aver seppellito il neonato dopo averlo trovato morto. La 22enne, inoltre, ha negato di aver fatto uso di farmaci abortivi o di aver avuto altre gravidanze, affermazioni successivamente smentite dalle prove emerse.
Solo dopo il ritrovamento del secondo corpo, infatti, la giovane ha ammesso di aver partorito il primo bimbo il 12 maggio 2023 e poi di averlo seppellito.
I resti del primo neonato trovati nel giardino complicano l’accertamento delle cause della morte a causa dell’avanzato stato di decomposizione. Un altro giallo è dato dalle fibre ritrovate attorno alle ossa che dovranno essere analizzate dai periti.
C’è poi il giallo forbici da cucina che la ragazza ha affermato di aver utilizzato per tagliare il cordone ombelicale. Sulle forbici, indicate dalla stessa Petrolini, infatti, non sono state trovate tracce di sangue. Non si esclude, dunque, che in realtà possa essere stato utilizzato un altro strumento.