‘Ndrangheta: anche due sacerdoti a processo per tentata estorsione |
‘Ndrangheta processo sacerdoti – Tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose: è questa l’incredibile accusa con cui la pm della Dda di Catanzaro, Annamaria Frustaci, ha chiesto il rinvio a giudizio di due sacerdoti nell’ambito di un’inchiesta sulla ‘Ndrangheta iniziata nel 2013.
I prelati sono Graziano Maccarone, 41 anni, segretario particolare del vescovo di Mileto, e Nicola De Luca, 40 anni, reggente della chiesa Madonna del Rosario di Tropea.
I due sono accusati di aver minacciato tra la fine del 2012 e metà 2013 un loro conoscente per riavere indietro una somma di denaro che gli avevano prestato, corrispondente a circa 8mila euro.
Con il debitore, inoltre, i religiosi avrebbero vantato delle amicizie “importanti” in ambito mafioso, ovvero quella con la cosca Mancuso della città di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia.
Uno dei due preti, don Graziano Maccarone, inoltre, avrebbe inviato oltre tremila messaggi, in maggioranza a sfondo sessuale, alla figlia invalida del debitore.
Maccarone si sarebbe fatto inviare anche foto compromettenti e avrebbe inviato anche la ragazza a un incontro in un alberto di Pizzo.
Incontro che poi non ha avuto luogo e che ha fatto cambiare atteggiamento al sacerdote che da quel momento in poi avrebbe minacciato con sempre più insistenza il suo debitore.