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    La nave Eleonore fa rotta verso l’Italia, Salvini: “Farò di tutto per difendere l’Italia”

    Matteo Salvini (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

    La reazione del ministro dell'Interno dopo la decisione del capitano della Ong di forzare il divieto di ingresso

    Di Maria Teresa Camarda
    Pubblicato il 2 Set. 2019 alle 10:43 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:20

    Nave Eleonore, Salvini: “Difenderò i confini italiani”

    La nave Eleonore, della Ong Lifeline, ignora il divieto di ingresso in acque italiane e forza il blocco dirigendosi verso Pozzallo, in Sicilia. La reazione di Matteo Salvini, ancora ministro dell’Interno è immediata. “Faccio e farò di tutto per difendere l’Italia”, ha dichiarato.

    Il leader della Lega, Matteo Salvini, con la probabile formazione di un nuovo governo Conte-bis, perderà l’incarico di ministro dell’Interno, ma come ha detto più volte non smetterà di difendere la politica dei “porti chiusi”. “Leggi e confini vanno rispettati. Se qualcuno pensa di fregarsene senza conseguenze ha sbagliato di grosso e ha sbagliato ministro”, ha aggiunto. “Se qualcuno vuole riaprire i porti – ha commentato – lo dica chiaramente. Non si pensi di riavviare il business dell’immigrazione clandestina e cancellare il decreto sicurezza: saremmo alla truffa”.

    “La nostra linea ha portato meno sbarchi, meno sprechi, meno reati e meno morti. Speriamo che nessuno stia inventando a tavolino un governo che faccia ripartire il business dell’immigrazione clandestina perché sarebbe un delitto contro l’Italia e contro gli italiani”, ha proseguito il ministro.

    La nave è rimasta in mare, in attesa dell’indicazione di un porto sicuro, per più di una settimana, dopo che sia dall’Italia sia da Malta era arrivato lo stop. La decisione di forzare il blocco è stata presa oggi, 2 settembre, dal capitano Klaus Peter Reisch, in seguito all’allagamento del ponte dovuto a un forte temporale. La nave è molto piccola e i migranti sono stati anche costretti a dormire all’aperto, nonostante il peggioramento della situazione meteorologica. “La situazione pericolosa per la vita delle persone a bordo mi costringe a dirigere verso il porto più vicino”, ha spiegato il capitano della nave Eleonore, Reisch. A causa del sovraffollamento della nave diversi dei migranti soccorsi non possono ripararsi sotto i teloni rimanendo così esposti in queste ore al forte temporale.

    La Guardia di Finanza ha disposto il sequestro della nave poco prima che attraccasse a Pozzallo e, di fatto, ha autorizzato così lo sbarco dei migranti. “Grazie al Decreto Sicurezza (che il Pd vuole cancellare) sequestrata la nave di una Ong tedesca. Mentre altri litigano per le poltrone, io continuo a difendere i confini e la sicurezza del mio Paese. A testa alta, prima gli Italiani!”, ha twittato Salvini.

    La replica della Ong Lifeline

    “Hai già perso un processo contro di noi”. Così su twitter Mission Lifeline, la ong tedesca della nave Eleonore, si rivolge al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ricordandogli la pronuncia del Tribunale distrettuale di Francoforte che lo scorso 12 agosto ha emesso un’ingiunzione preliminare con la minaccia di una multa fino a 250mila euro nei confronti del titolare del Viminale per aver pubblicato senza permesso sul suo profilo Facebook la foto di un membro dell’equipaggio della nave della ong. La sanzione scatterebbe nel caso di nuova pubblicazione della foto da parte di Salvini.

    Il dossier migranti tra M5s e Pd

    Difficile la questione migranti nel passaggio da un governo a un altro, da una maggioranza a un’altra. Nella difficile trattativa tra Movimento 5 stelle e Partito democratico per la formazione di un nuovo governo a trazione M5s-Pd, il leader pentastellato Luigi Di Maio e il segretario dem Nicola Zingaretti si erano scontrati proprio sul mantenimento dei due decreti Sicurezza firmati dal governo gialloverde. “La cancellazione non è tra le nostre priorità”, aveva detto Di Maio.

    Mentre Zingaretti, parlando della Mare Jonio, bloccata da giorni a Lampedusa con decine di migranti a bordo dal divieto di sbarco del ministro dell’Interno Matteo Salvini, sottoscritto anche dai colleghi stellati Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli, aveva lanciato l’appello: “Fateli sbarcare”. La questione migranti, quindi, diventa ancora più scottante e d’ostacolo alla risoluzione delle trattative per la nascita del governo M5s-Pd.

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