Nave Eleonore fa rotta verso Pozzallo, sindaco a TPI: “Pronti ad accoglierli”
La nave Eleonore, della ong Mission Lifeline, con a bordo oltre 100 migranti soccorsi, ha dichiarato lo stato di emergenza entrando in acque italiane. Ha forzato il blocco e si sta dirigendo verso il porto di Pozzallo, dopo essere stata respinta nei giorni scorsi sia dall’Italia che da Malta.
La Guardia di finanza ha disposto il sequestro amministrativi cautelare della Eleonore, che fra un’ora circa sarà in porto a Pozzallo. I migranti potranno sbarcare.
Così il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatura a TPI:
(l’intervista è stata rilasciata pochi minuti prima della comunicazione della decisione del sequestro amministrativo della Eleonore).
La prefettura e capitaneria ci ha avvisati che la Eleonore si sta dirigendo verso Pozzallo. Loro pensando di essere nelle vicinanze del porto verso le 11.30. Non so se li fanno entrare. C’è il blocco navale.
Potrebbero far sbarcare i migranti e sequestrare la nave. Ho sentito il capitano della nave per capire come stessero. Lui ha detto che dal punto di vista sanitario i migranti non stanno molto male, ma le condizioni meteo-marine sono gravi, questa notte c’è stato un temporale. I migranti non reggono più questa situazione. Hanno forzato il blocco e correranno il rischio di essere arrestati. Ora interverrà il procuratore al porto.
Quegli altri 29 migranti sbarcheranno dopo quelli della Lifeline.
Quando ci sono 10 persone che da giorni e giorni sono in mezzo al mare, ai temporali, sono esseri umani, non animali. Ci scandalizzeremmo di meno se fossero animali, visto che sono migranti possiamo trattarli in questo modo.
Al di là delle responsabilità enormi e scandalose dell’Europa, non si può fare altro che accoglierli. Bisogna andare sui tavoli internazionali per ridiscutere gli accordi perché ormai è un problema ineludibile.
Noi siamo una cellula di un organismo che è lo Stato italiano, non possiamo non porci questo problema. Se qualcuno si è illuso che con dei decreti si poteva bloccare questo fenomeno, ora tocchiamo con mano che non è possibile. Va governato, non combattuto.L’Italia è un tassello di un continente europeo, che se ne è lavato le mani.
Per cambiare il trattato di Dublino bisogno andare in Europa. Si sta formando il nuovo governo, bisogna subito affrontare alcuni problemi come quello dell’immigrazione.
Sono esseri umani, non lo dobbiamo mai dimenticare. L’Europa si deve svegliare. Noi come piccolo comune facciamo la nostra parte. Siamo 20mila abitanti. Abbiamo accolto decine e decine di migliaia di migranti, lo facciamo sempre, ma ognuno deve fare la sua parte.