Nave Eleonore diretta a Pozzallo, ha forzato il blocco
La nave Eleonore, della Ong Mission Lifeline, ha dichiarato lo stato di emergenza e, ignorando il divieto di ingresso firmato dal governo, è entrata in acque italiane. Ha forzato il blocco e si è diretta verso il porto di Pozzallo, dove è attraccata dopo mezzogiorno di oggi, 2 settembre. La Guardia di finanza ha disposto il sequestro amministrativo cautelare della nave, di conseguenza gli oltre 100 migranti che si trovano a bordo potranno sbarcare.
I militari delle Fiamme Gialle, che si trovano a bordo della nave hanno notificato al comandante il decreto di sequestro e contestato il divieto di ingresso in acque territoriali. Lo fa sapere il Viminale. “Il tono è molto calmo e amichevole”, dicono dalla Eleonore.
La Procura di Ragusa ha aperto un fascicolo, senza indagati, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini sono state delegate alla squadra mobile che sta identificando tutte le persone che erano a bordo della nave. Due dei 104 migranti arrivati a Pozzallo con la nave Eleonore sono stati portati via dalla polizia per accertamenti. Sono stati condotti nella Questura di Ragusa nell’ambito delle indagini avviate dalla squadra mobile sulla possibile presenza di scafisti.
“La situazione sanitaria a bordo era buona”, ha affermato il medico del porto di Pozzallo, Vincenzo Morello. “Abbiamo riscontato alcuni casi di scabbia – ha aggiunto – qualcuno ha avuto bisogno di prescrizioni mediche”. Due persone sono state portate in ospedale per le cure del caso: uno aveva la febbre, l’altro era disidratato. Provengono da Sudan, Egitto, Nigeria e Ciad.
La decisione del capitano della Eleonore
La decisione di ignorare il divieto di ingresso è stata presa dal capitano Klaus Peter Reisch in seguito all’allagamento del ponte dovuto a un forte temporale che si è abbattuto sulla zona. La nave è molto piccola e i migranti sono stati anche costretti a dormire all’aperto, nonostante il peggioramento della situazione meteorologica. “La situazione pericolosa per la vita delle persone a bordo mi costringe a dirigere verso il porto più vicino”, ha spiegato il capitano della nave Eleonore, Klaus Peter Reisch. A causa del sovraffollamento della nave diversi dei migranti soccorsi non possono ripararsi sotto i teloni rimanendo così esposti in queste ore alle piogge torrenziali.
La nave è rimasta in mare, in attesa dell’indicazione di un porto sicuro, per più di una settimana, dopo essere stata respinta nei giorni scorsi sia dall’Italia che da Malta. Fino a ieri sera la Eleonore era all’altezza di Malta e aspettava lì indicazioni dal governo tedesco. Poi, nella notte, la dichiarazione dello stato di emergenza a bordo e la rotta verso l’Italia. Nonostante l’allarme lanciato dalla nave, però, il centro italiano di ricerca e soccorso (Mrcc) aveva però ribadito il divieto di ingresso, costringendo la nave a forzare il blocco.
“Presto l’Eleonore arriva a Pozzallo. Sarebbe bello se alcune persone e avvocati fossero lì per incontrare l’equipaggio”, ha twittato stamani la Ong Lifeline.
Migranti, continuano gli sbarchi
Al porto di Pozzallo, intanto, prima della nave Eleonore, è in arrivo anche la nave della Marina militare Cassiopea con a bordo 29 persone di nazionalità non precisata: “La composizione dei migranti consiste in 5 nuclei familiari, 5 adulti maschi, 5 adulti donne e 19 minori probabilmente accompagnati”, spiega il sindaco Roberto Ammatuna.
Circa cento tunisini, invece, sono sbarcati autonomamente a Cala Spugne, a Lampedusa. I migranti, bloccati dalle forze dell’ordine, saranno accompagnati all’hotspot di contrada Imbriacola. E un’altra imbarcazione, con a bordo una trentina di migranti, è stata intercettata e bloccata dalla Guardia di finanza a poche miglia dalla costa di Lampedusa (Ag). I migranti sono stati “scortati” dalle Fiamme gialle al molo Favaloro.
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