Naufragio Mediterraneo, il corpo di una bambina di 5 mesi ritrovato su una spiaggia libica
Il corpo di una bambina di 5 mesi è stato ritrovato questa notte sulla spiaggia di Sourman, in Libia: il cadavere restituito dal mare, sfigurato dall’acqua, appartiene al gruppo di migranti che hanno perso la vita nel naufragio avvenuto il 13 giugno scorso nel Mediterraneo, a sei miglia da Zawiya. Il bilancio finale della tragedia parla di 12 persone morte, tra cui due bambini, e 18 sopravvissuti. Il ritrovamento del corpicino è stato annunciato dalla Mezzaluna rossa (la Croce rossa nei Paesi arabi). E’ stata diffusa anche una foto, che ritrae la tutina con un coniglietto che indossava la bimba sull’imbarcazione che si è rovesciata sabato scorso, molto probabilmente a causa delle avverse condizioni meteo e delle troppe persone presenti a bordo.
A lanciare l’allarme erano stati gli stessi migranti a bordo, che avevano chiamato i propri familiari per chiedere aiuto. Poi, i contatti si sono bruscamente interrotti. Solamente pochi giorni prima, in Tunisia, si era verificato un altro naufragio che aveva provocato la morte di almeno 50 migranti. La ong Alarm Phone, che aveva intercettato le richieste d’aiuto dei migranti, ha manifestato la sua solidarietà ai parenti dei migranti morti in mare: “Siamo molto arrabbiati per questa continua perdita di vite umane”, si legge sull’account Twitter dell’organizzazione.
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