Naufragio al largo di Lampedusa, recuperati 7 cadaveri
Sono sette i cadaveri ritrovati fino ad ora, fra spiaggia e mare, dopo il naufragio di ieri sera ad un miglio dall’isola dei Conigli di Lampedusa. Tutto il personale della Guardia costiera e della Guardia di finanza di Lampedusa è mobilitato da ieri pomeriggio. Le ricerche sono meticolose e capillari e vengono effettuate tanto via mare quanto via terra.
I cadaveri sono stati portati a braccia sul ripido e scosceso sentiero, di circa 4 chilometri, che collega Cala Galera con la strada. Le condizioni del mare, molto agitato (nella zona l’allerta meteo è “arancione”) non consentono alle imbarcazioni della Guardia costiera di avvicinarsi a riva.
La prima salma – si tratta di una donna – è stata recuperata a riva, a Cala Galera, dai militari della Guardia di Finanza. Anche il secondo cadavere è stato avvistato in spiaggia, ma le onde lo hanno trascinato di nuovo in mare. A ripescarlo è stata la motovedetta Cp300 della Guardia costiera di Lampedusa.
I migranti tratti in salvo finora alle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza sono 143. Il naufragio era stato segnalato da un cittadino.
Le persone recuperate sono giunte in porto a Lampedusa. Secondo quanto riferito ieri dalla Guardia Costiera, non erano stati avvistati corpi privi di vita. Oggi però c’è stato il ritrovamento di questi 7 cadaveri.
Già ieri, due naufraghi sul molo di Lampedusa avevano segnalato che tra le persone salvate non ci sono le loro mogli.
Intanto al molo di Lampedusa c’è al momento un solo medico dell’ambulatorio dell’isola, che fa avanti e indietro dal porto alla struttura sanitaria per accompagnare in ambulanza i naufraghi che hanno bisogno di cure. Stanno collaborando con lui i medici Cisom dell’Ordine di Malta. Per trasportare i migranti salvati – coi vestiti fradici e infreddoliti – c’è un solo pulmino di dieci posti.
“Nel pomeriggio di oggi”, si legge in una nota della Guardia Costiera, “un cittadino ha segnalato alla Guardia Costiera di Lampedusa di aver avvistato un barchino in difficoltà a meno di un miglio dalla costa”.
“Immediatamente inviate sul posto 4 motovedette della Guardia costiera ed allertati un elicottero ed un aereo della Guardia Costiera di Catania. Le motovedette, giunte sul posto hanno individuato un barchino di circa 10 metri in difficoltà con circa un centinaio di persone a bordo che, verosimilmente per le cattive condizioni meteo marine, subito dopo si è capovolto. Gli equipaggi delle motovedette hanno soccorso e recuperato 143 persone cadute in mare”.
“Attualmente, le 143 persone recuperate sono giunte in porto a Lampedusa. La Guardia Costiera ha chiesto l’intervento anche di un pattugliatore e due motovedette della Guardia di Finanza. In volo, per continuare le ricerche, anche un aereo Frontex e allertato anche un mezzo aereo della Marina Militare”, conclude la nota.
Leggi l'articolo originale su TPI.it