Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Natale e Capodanno, governo verso una stretta con zona rossa nazionale

    Credit: ansa foto
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 14 Dic. 2020 alle 08:06 Aggiornato il 14 Dic. 2020 alle 08:09

    La terza ondata spaventa e la risalita del tasso di positività non fa dormire sonni tranquilli, così il governo Conte valuta un nuovo pacchetto di misure restrittive nel corso di un vertice tra i capi-delegazione. Ne escono fuori tre scenari, tutti durissimi, validi per otto giorni (dal 24 dicembre al primo gennaio) oppure nei dieci giorni festivi e prefestivi (24-27 dicembre, 31 dicembre- 3 gennaio, 5-6 gennaio), o infine dal 24 dicembre al 6 gennaio. La prima opzione prevede l’istituzione di una zona arancione nazionale. Il secondo scenario istituisce negli stessi giorni una zona rossa per l’intero Paese. Esiste anche una terza possibilità, più soft, studiata dai giallorossi: affiancare alla chiusura di bar e ristoranti un rafforzamento del coprifuoco per l’intero periodo di festa.

    La discussione non sarà comunque senza ostacoli, almeno a sentire le parole della ministra Teresa Bellanova: “Confrontiamoci con la comunità scientifica e decidiamo misure coerenti e comprensibili. Scegliamone anche più restrittive di quelle attuali, se necessario, ma comprensibili. Perché solo così i cittadini saranno indotti a rispettarle”.

    Conte sa bene che i cittadini sono provati dai dieci mesi di restrizioni e per questo in serata sceglie di lanciare un appello via Facebook: “Sono ormai lunghi mesi che siamo tutti impegnati, con grandi e piccoli sacrifici, nella battaglia contro il Covid-19. La nostra comunità nazionale, pur tra mille difficoltà, è riuscita a mostrare un forte spirito di coesione e un grande senso di responsabilità. Sono convinto che continueremo a mostrare questa saldezza anche nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie”.

    Sarà Lamorgese a dare conto dei controlli effettuati, delle multe, ma soprattutto dei provvedimenti scattati nelle ultime ore per impedire gli assembramenti. Molte piazze e strade sono state chiuse perché piene di gente, il timore è che tutto questo possa ripetersi nei prossimi giorni.

    Leggi anche: 1. Ho osato dire che le piste da sci vanno chiuse e mi è arrivata una valanga di insulti (anche da due campionesse azzurre) 2. Nuovo Dpcm: “Divieto di spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio. Solo conviventi a cena con i nonni. A Capodanno coprifuoco dalle 22 alle 7. Riaprono gli impianti da sci il 7 gennaio”

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version