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    La statuetta che ha ucciso la turista a Napoli è stata fatta cadere da due bambini

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 18 Set. 2024 alle 11:36

    Sarebbe stato un incidente domestico causato da due bambini a far cadere dal balcone la statuetta che ha ucciso Chiara Jaconis mentre passeggiava per i quartieri Spagnoli di Napoli.

    È quanto ricostruito nelle ultime ore dagli inquirenti, che hanno esaminato i filmati delle videocamera di sorveglianza di un bed & breakfast della zona.

    Jaconis, 30 anni, è morta ieri, martedì 17 settembre, nel reparto di rianimazione dell’Ospedale del Mare di Napoli. La giovane donna, originaria di Padova ma residente per lavoro a Parigi, era a Napoli per un soggiorno di piacere.

    Domenica 15 settembre, mentre camminava per strada, gli è caduta in testa una statuetta a forma di elefante contenente una boccetta di profumo.

    Secondo quanto emerso, a far precipitare l’oggetto sarebbero stati due minorenni. Il quotidiano napoletano Il Mattino riferisce che i due avrebbero maneggiato la statua sul balcone della loro casa: affacciato sulla strada, avrebbero perso il controllo del manufatto, forse a causa del peso.

    La statuetta sarebbe caduta da un’altezza di circa 15 metri. Dopo aver urtato contro l’inferriata di un balcone del piano sottostante una sezione del diffusore di profumo si è staccata e ha colpito Chiara Jaconis.

    La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo e potrebbero finire iscritti sul registro degli indagati gli adulti che avrebbero dovuto vigilare sui due bambini.

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