Napoli, musicista ucciso: dopo l’omicidio il 17enne è andato a giocare a carte con gli amici
Dopo aver ucciso sarebbe andato a giocare a carte. Il 17enne arrestato per l’omicidio di Giovanbattista Cutolo ha ribadito al giudice di non essersi reso conto di aver ucciso il giovane musicista, nonostante i tre colpi di pistola che aveva esploso contro di lui a piazza Municipio, nel centro di Napoli.
Il ragazzo, che sarebbe stato avvertito dal padre dell’esito della sua azione, è adesso detenuto in un istituto penale minorile della città, su ordine del gip del tribunale dei Minorenni di Napoli. Il magistrato ha accolto la richiesta del pm che, al termine dell’udienza di convalida del fermo, ha chiesto la detenzione in carcere per il ragazzo accusato di omicidio volontario aggravato e detenzione, porto abusivo e ricettazione dell’arma che aveva nella cintola dei pantaloni.
Sembra essersi alleggerisce la posizione degli altri tre indagati, tutti maggiorenni, che erano in compagnia dell’assassino: sembrerebbero essere coinvolti solo nella rissa che ha preceduto l’omicidio.