Una donna di 55 anni è morta ieri, domenica 19 aprile, all’ospedale di Giugliano, in provincia di Napoli. La donna era originaria di Mugnano ed è la quarta vittima nel comune campano. La 55enne era figlia di un noto imprenditore ittico, morto più di un mese fa al Cotugno e risultato il primo positivo al Covid dell’area nord di Napoli.
Dopo la scomparsa del genitore la donna era stata sottoposta a tampone e, risultata positiva, era stata messa in quarantena. Secondo quanto riporta Il Mattino, la paziente si era isolata, insieme ad altri familiari, alcuni dei quali contagiati, ed era rimasta in quarantena. Ripetuto il tampone due volte, come da prassi, era risultata finalmente negativa ai test ed era stata inserita nell’elenco ufficiale dei guariti.
Due giorni fa l’ha colta però un improvviso malore ed è stata subito ricoverata in ospedale. I medici di Giugliano hanno fatto di tutto per salvarle la vita, ma la 55enne non ce l’ha fatta. È morta, infatti, nella giornata di ieri. Al momento, le cause del decesso non sono chiare: secondo i familiari sarebbe stato un ictus, altri riferiscono che a stroncarla sarebbe stata una leucemia fulminante. Come previsto dai protocolli sanitari, la salma della donna è stata sottoposta a un ulteriore tampone. E il test, sorprendentemente, ha dato questa volta esito positivo.
I medici ipotizzano che il virus possa essere rimasto dormiente nell’organismo della paziente ed essersi riattivato nei giorni antecedenti al decesso. Un’altra possibilità è che la donna sia stata contagiata una seconda volta o che si sia verificata un’anomalia nell’esecuzione dei tamponi che avevano dato esito negativo. Secondo i medici, ancora non è chiaro se l’immunità sviluppata dai pazienti guariti dal Covid-19 sia persistente.
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