Napoli, allontanate dalla spiaggia perché lesbiche
Lite accesa su una spiaggia di Capo Miseno, in provincia di Napoli, tra una coppia di lesbiche ed alcuni bagnanti, che hanno cercato di allontanare le due ragazze per essersi scambiate un bacio. A denunciare il fatto il conduttore radiofonico Gianni Simioli sulla sua pagina Facebook, su cui ha pubblicato un filmato che riprende la scena.
L’episodio risale a venerdì 16 luglio, Francesca e Martina i nomi delle due protagoniste. Si trovavano in spiaggia quando all’improvviso un uomo le ha avvicinate chiedendo loro di abbandonare lo stabilimento perché il loro comportamento aveva “suscitato dubbi” e scandalizzato la nipote di sei anni. “Stupida!”, si sente dire nel video. “Siete lesbiche? Allora andate via dalla spiaggia: siete un cattivo esempio, specie per i nostri bambini”, avrebbe detto.
A spiegare i dettagli la stessa Francesca sulla sua pagina Facebook. “Si è avvicinato all’improvviso un signore che ci ha chiesto di andare via perché la nostra presenza suscitava dubbi a sua nipote che cominciava farsi domande”, ha raccontato. “In realtà noi non avevamo dato vita a comportamenti osceni di alcun tipo, c’era stato solo un bacio anche molto casto e la bambina per quello che abbiamo notato noi, neanche ci aveva guardato ed era intenta a giocare. Ma il signore insisteva, voleva che ci allontanassimo e ha cominciato a sbraitare ma noi ci siamo rifiutate di andarcene”, ha continuato.
La seconda volta, ha spiegato la ragazza, l’uomo è tornato insieme a sua figlia, e ha iniziato ad attaccare loro e i ragazzi che le stavano difendendo. “L’uomo anziano ha colpito un ragazzo con l’asta di un ombrellone mentre la donna ha preso a schiaffi il mio braccio dopo avermi lanciato diverse accuse, incolpandomi di cose mai fatte”.
La donna “faceva continuamente riferimento alla mia nudità ma io indossavo un bikini, proprio come lei”, dice Francesca. “Ci siamo sentite profondamente umiliate, non abbiamo fatto nulla di male, volevamo soltanto trascorrere una giornata al mare come qualsiasi altra persona”. Le ragazze si sono rivolte al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli per manifestare tutto il loro sdegno per quanto avvenuto.