Schiamazzi notturni, rumori molesti, rifiuti, imbrattamenti, orde di persone che occupano le strade fino al mattino, locali in ogni angolo e zero posteggi. È la movida esasperata che sono costretti a vivere ogni notte i residenti di via Lecco, nella zona di Porta Venezia, in pieno centro a Milano. Notti insonni e caos continuo hanno portato i condomini della zona a riunirsi nel Comitato del Lazzaretto per chiedere alla amministrazione comunale di intervenire per governare una movida diventata per i residenti ingestibile, pericolosa e totalmente fuori controllo.
“La situazione è iniziata a degenerare circa 5 anni fa”, racconta a TPI Elena Montafia, la Presidente Comitato Residenti del Lazzaretto. “Abbiamo assistito all’apertura continua e sistematica di bar e locali, uno dopo l’altro. Fino a che via Lecco si è trasformata in un vero e proprio ritrovo della movida. Inizialmente abbiamo parlato con i gestori dei locali i quali si sono chiamati subito fuori. A quel punto abbiamo cercato un interlocuzione con le istituzioni, abbiamo fondato un comitato “Comitato residenti del Lazzaretto”, siamo andati in Consiglio di Municipio, in Consiglio comunale e abbiamo cominciato a incontrare le istituzioni presentando questa nostra difficoltà di vivere in quartiere che ci rendeva la vita sempre più difficile. Vivere qui in via Lecco significa non dormire mai la notte, vuol dire avere il portone di casa perennemente occupato, vuol dire non avere più un posteggio per l’auto e così via. Il problema per noi non erano i locali, ma la mancanza di regole e la mancanza di controllo sulle regole. La nostra battaglia si è concretizzata in esposti, incontri con l’assessore alla Sicurezza, incontri con il capo dei Vigili, lettere al Prefetto, al Questore”.
“Con il Covid – denuncia il comitato Lazzaretto – i locali hanno invaso parcheggi e marciapiedi con i dehors. L’unica cosa che ci siamo sentiti dire dal sindaco Beppe Sala è che dobbiamo essere più tolleranti nei confronti dei lavoratori del settore dei locali e dei bar perché hanno vissuto un periodo molto difficile per via della pandemia. Ma anche noi residenti siamo tutti lavoratori”, protesta Montafia. “E per colpa dei continui schiamazzi notturni non riusciamo a dormire. Sentirci dire che dobbiamo essere tolleranti ci sembra una presa in giro. Via Lecco è diventata il far west“, continua la presidente.
“Sabato notte è rimasta persino bloccata un’ambulanza. Il mezzo d’emergenza non ha potuto attraversare la strada perché bloccato dalla folla di gente ammassata e spesso senza mascherina. I paramedici sono dovuti andare a piedi. Le persone ostacolavano il soccorso, cantavano i cori e deridevano l’ambulanza! È follia“, ci racconta la portavoce dei cittadini di via Lecco mostrandoci il video ripreso dai residenti che abbiamo pubblicato in questo articolo (in apertura).
“Noi cittadini abbiamo deciso di fare causa. Abbiamo presentato una diffida nei confronti dell’amministrazione chiedendo che venissero presi dei provvedimenti e delle misure per contenere questo fenomeno. Non ci hanno rivolto alcuna risposta quindi siamo andati avanti con un’azione penale di querela per omissione di atti d’ufficio. E stiamo anche raccogliendo le adesioni per una causa civile per danni. I residenti non hanno più un ruolo in questa città. Milano è diventata un luna park a cielo aperto”, conclude Elena Montafia.