‘Salvatore Mercurio’ e ‘Luigi Primo’, due motopesca catanesi che navigavano nel canale di Sicilia, sono state colpite da spari provenienti da una motovedetta libica nel cuore della notte. Le due barche erano nell’area da cui passano le rotte di tonni e pescespada al largo di Bengasi quando sono stati prima avvicinati, poi colpiti dalla motovedetta.
Raggiunti i due pescherecci, i team sanitari inviati dalla Marina Militare dopo l’allarme sono saliti a bordo per accertare le condizioni dell’equipaggio: in quel momento la motovedetta libica si era già allontanata, ma resta ancora da chiarire il motivo per cui abbiano sparato ai pescherecci. Gli equipaggi dovrebbero fare ritorno in Sicilia tra due giorni, secondo quanto dichiarato da Fabio Micalizzi, della Federazione armatori siciliani, che sull’accaduto ha presentato un esposto alla procura di Roma.
“Sono riusciti a scappare. Hanno sentito gli spari. Stanno tornando. Tra due giorni saranno in Sicilia. Siamo in attesa di notizie più concrete per capire cosa dobbiamo fare. Mi risulta che i membri dell’equipaggio stiano bene. In ogni caso la Federazione armatori siciliani si attiverà per capire effettivamente dove è avvenuto questo nuovo ennesimo episodio perchè per noi i nostri pescatori erano in acque internazionali”, ha affermato. A rivelarlo potrebbe essere la blue box di cui tutti i moderni pescherecci sono dotati e permette di conoscere esattamente la posizione in cui si trovano.