Morto Davide Vannoni, l’inventore del controverso metodo Stamina
L’ideatore del controverso metodo Stamina, Davide Vannoni, è morto oggi martedì 10 dicembre a Torino.
Vannoni (qui il suo profilo), 53 anni, era ricoverato da tempo in ospedale a causa di una malattia incurabile.
L’uomo, esperto in comunicazione, nel 2007 aveva sperimentato personalmente una terapia relativa alle cellule staminali in Ucraina. Ritenendo di aver avuto degli inattesi benefici aveva deciso di importare questa cura alternativa in Italia.
Vannoni sosteneva che le cellule staminali (in particolare quelle di un certo tipo, dette mesenchimali) potessero curare diverse malattie, specie quelle neurodegenerative.
Nonostante il metodo messo a punto da Vannoni non sia pubblico e la richiesta di brevetto presentata negli Stati Uniti si stata respinta, la Stamina Foundation da lui fondata è riuscita a ottenere il parere favorevole di Aifa e Regione Lombardia come cura compassionevole e gratuita da somministrare presso una struttura pubblica, gli Ospedali Civili di Brescia. Dalla questione è nato un lungo contenzioso giudiziario.
La procura di Torino ha accusato Vannoni di truffare i pazienti, ma molte istituzioni gli confermano la sua fiducia e pazienti senza altra speranza di guarigione spendono decine di migliaia di euro per sottoporsi alle sue cure, convinti di averne dei miglioramenti.
Il metodo Stamina non viene riconosciuto da nessun trial clinico accettato dalla comunità scientifica internazionale.
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