Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Morte Viviana Parisi, si valuta ipotesi aggressione cani. Proseguono le ricerche di Gioele

    Viviana Parisi
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 16 Ago. 2020 alle 11:20

    Morte Viviana Parisi, si valuta ipotesi cani. Proseguono le ricerche di Gioele

    Proseguono nelle campagne di Caronia le ricerche del piccolo Gioele, il bimbo di quattro anni scomparso il 3 agosto con la madre Viviana Parisi, la dj trovata morta poco distante dal punto in cui ha scavalcato il guardrail dell’autostrada Messina-Palermo. Nelle ricerche, giunte al 13esimo giorno, sono impegnate una settantina di persone tra cui carabinieri del reparto cacciatori di Sicilia con droni e cani, oltre a Vigili del fuoco, Protezione civile, forestali, poliziotti e finanzieri.

    L’ultima pista al vaglio della Procura di Patti, che sta cercando di fare luce su quanto accaduto, riguarda una possibile aggressione da parte di animali feroci. Gli inquirenti avevano già esaminato questa ipotesi, segnalata dai famigliari di Gioele e avvalorata dal fatto che sulle gambe di Viviana sono stati trovati segni di morsi.

    Il proprietario di due cani rottweiler che sarebbero stati avvistati nei boschi di Caronia è stato interrogato a Ferragosto. Sarà però decisivo un approfondimento dell’autopsia per stabilire se i segni dei morsi sulle gambe siano compatibili con l’aggressione di animali.

    “Forse Viviana dopo avere scavalcato il guardrail è stata sorpresa dai cani che avrebbero aggredito il bambino, che gridava per la paura, la donna ha provato a difendere il figlio ed è stata azzannata a una gamba. Chissà”, spiega un investigatore secondo quanto riporta l’AdnKronos. Quanto è accaduto dopo è ancora un giallo. La donna potrebbe poi essere salita sul traliccio per chiedere aiuto per il piccolo Gioele, o per scappare dai cani.

    Leggi anche: Nuova ipotesi sul caso Viviana-Gioele: il bambino potrebbe essere morto in autostrada

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version