Morta dopo il vaccino, per lo Stato la sua vita vale 77mila euro
Poco più di 77mila euro. È l’indennizzo stabilito dallo Stato per risarcire la famiglia di Francesca Tuscano, morta a 32 anni per gli effetti avversi del vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca. Una somma esigua che, secondo quanto riporta La Repubblica potrebbe spingere la famiglia a intentare una causa civile nei confronti dello Stato. Secondo l’edizione genovese del quotidiano, la famiglia Tuscano si è rivolta agli avvocati per valutare una possibile causa, dopo che una consulenza tecnica ha stabilito che “il decesso della paziente è ragionevolmente da riferirsi a effetti avversi da somministrazione di vaccino anti Covid- 19”.
La stessa consulenza, realizzata da un medico legale e da un ematologo, ha anche escluso ogni responsabilità dei medici coinvolti nella vaccinazione. Un parere che indirizza l’indagine penale sulla morte dell’insegnante genovese verso l’archiviazione.
La 32enne è morta il 4 aprile del 2021, a meno di due settimane da quando si era vaccinata all’hub dell’Albergo dei Poveri, il 22 marzo. Il 2 aprile, aveva accusato forti mal di testa, prima di essere trovata la mattina successiva in stato d’incoscienza. A colpirla la Vitt (trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino), sindrome molto rara riscontrata in particolare nelle giovani donne che hanno ricevuto vaccini adenovirali, come quello di AstraZeneca.
Per il caso suo e di tutti quelli “in cui la morte del danneggiato sia stata determinata dalle vaccinazioni”, lo Stato ha stanziato un fondo da 150 milioni per risarcire i parenti che ne fanno domanda, da cui derivano gli appena 77.468,53 euro che spetterebbero alla famiglia Tuscano.