Morta dopo aver partorito, il marito contro Salvini: “L’ultima persona da cui vorremmo abbracci”
“Se mai dovessimo stilare un elenco di persone da cui non vogliamo abbracci, pietà, compassione, non te la prendere, ma il tuo nome sarebbe sicuramente sul podio”. Così ha replicato a Matteo Salvini il marito di Feliciana Chimenti, morta a 44 anni a causa di un tumore scoperto dopo la nascita della seconda figlia.
Dopo il decesso, avvenuto domenica 16 luglio, il vicepremier e leader della Lega aveva dedicato un lungo post alla donna, stilista nota a Bari per il suo negozio nel quartiere Madonnella. Salvini aveva però ripreso una notizia rivelatasi errata, quella cioè che la 44enne aveva saputo della malattia mentre era incinta.
“Sto già attraversando il periodo più buio della mia vita, in più, leggere articoli ‘giornalettistici’ su mia moglie, è come girare il coltello nella piaga. Roba da sadici e cacciatori di like”, ha scritto su Facebook Gabriele, marito della donna. “Mia moglie ha scoperto ‘la cosa’ solo dopo aver partorito la nostra secondogenita e si è sempre sottoposta a tutte le cure previste”, ha proseguito, replicando poi a Salvini.
“L’amore di mia moglie era, ed è immenso, verso i nostri figli, verso di me e verso gli ‘ultimi’, i più sfortunati, tipo quelli che si imbarcano perché hanno due alternative: morire a casa propria di fame, stenti, guerra, oppure imbarcarsi (essendo anche al corrente dei rischi del viaggio) nel tentativo di ‘svoltare’ e cambiare vita. Noi (io e la mia famiglia), siamo il tuo opposto, bianco e nero, nord e sud, destra e sinistra, salato e dolce”, ha sottolineato.
“Per cui, se mai dovessimo stilare un elenco di persone da cui non vogliamo abbracci, pietà, compassione, non te la prendere, ma il tuo nome sarebbe sicuramente sul podio. Un’ultima cosa, sai la bambina da voi citata come si chiama? Carola. Nome ispirato da tre guerriere, le due nonne (Carmelina e Laura) e Carola Rackete! Te la ricordi, vero?”, ha concluso.