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    Moni Ovadia si dimetterà da direttore del Teatro Comunale di Ferrara dopo le sue frasi su Israele

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 16 Ott. 2023 alle 18:33

    Moni Ovadia si dimetterà da direttore del Teatro Comunale di Ferrara. Ad annunciarlo lo stesso attore in un’intervista al sito del Corriere. “Tutto questo succede solo perché ho espresso un’opinione: sono finito in questa persecuzione, in questa aggressione, solo per questo”, ha detto Ovadia. Lo scrittore aveva pronunciato frasi critiche verso il governo israeliano dopo l’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre e i successivi bombardamenti sulla Striscia di Gaza. “Ho detto che la responsabilità di tutto quello che è accaduto ricade sul governo. Non ho detto “Viva Hamas””, ci tiene a sottolineare Ovadia, “ho solo aggiunto che hanno lasciato marcire la situazione. Ho scritto cose molto, molto più forti in questo senso in passato”.

    “Non volevo fare un passo indietro, volevo farmi cacciare e poi sporgere denuncia, ma lo faccio per i lavoratori che non devono essere danneggiati. Così venerdì rassegnerò le dimissioni. La maggioranza del Cda e del Consiglio comunale ha comunque gli strumenti per mettermi nell’angolo”, ha aggiunto l’attore. A far circolare la richiesta di dimissioni era stato in particolare il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni.

    Ovadia a questo punto ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Da quando ho l’età della ragione sono schierato con la libertà d’espressione, ma alla fine ho preferito non danneggiare i lavoratori e anticipare la decisione dei vertici”, aggiunge, “constato però che l’Italia è un regime, non è una democrazia neanche da lontano”.

    “Quando attacchi le opinioni inizi a prefigurare la tirannia. Questo è il nuovo fascismo, stigmatizzare l’opinione delle persone criminalizzandole”, chiosa duramente l’attore. Che infine rivendica i risultati raggiunti all’Abbado sotto la sua direzione: “Con la mia gestione il Teatro aveva raggiunto risultati clamorosi, aveva aumentato le produzioni, erano cresciuti i finanziamenti”.

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