Una curiosa storia arriva da Reggio Emilia: Federica Silva Pires, una donna di origine brasiliana, dopo essere stata la prima transessuale in Italia a contrarre l’unione civile con il modenese Fabrizio Bellesia 7 anni fa, presto sarà anche la prima donna (perché nel frattempo ha cambiato sesso) ad essere costretta a risposare lo stesso uomo. Ciò avverrà a causa del suo cambio di sesso, avvenuto definitivamente nel 2022.
Il cambio di sesso infatti ha causato lo scioglimento dell’unione civile tra i due, poiché nell’ordinamento italiano questo istituto giuridico di diritto pubblico, analogo al matrimonio, si applica solo sulle coppie formate da persone dello stesso sesso. “Così – ha raccontato Federica alla Gazzetta di Reggio – abbiamo deciso di risposarci in Comune a Modena e questa volta non sarà un’unione civile ma un matrimonio vero e proprio perché adesso siamo un uomo e una donna che si uniscono; lo so, pare davvero assurda questa situazione, ma questo è. Se non voglio intentare una causa, che non è detto che vinca, contro lo Stato per farmi valere la mia precedente unione civile trasformandola in matrimonio, con relative ingenti spese legali, la soluzione per essere di nuovo sposata a mio marito è risposarmi con lui”.
Era il 2017 quando Federica e Fabrizio decisero di sposarsi. Per farlo dovettero avvalersi della legge del 2016 che consente l’unione civile in Italia per persone dello stesso sesso. In quel momento infatti Federica non aveva ancora cambiato sesso ed era registrata all’anagrafe brasiliana come Marco Antonio Silva Pires. Ma ora bisognerà rifare tutto.