Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ieri, 16 novembre 2019, ha conferito la cittadinanza onoraria modenese a 216 bambini figli di stranieri. “Noi oggi anticipiamo il Parlamento”, le parole del primo cittadino (Pd) durante la cerimonia.
Secondo quanto riporta oggi Il Resto del Carlino, i bambini si chiamano Arwa, Maria Rosaria, Felicia, Xin, Aurora, Etinosa e Alecsandro, Roberto, Zhour, Matteo, Enea e Maria Rosaria e sono tutti nati nel 2009 da genitori filippini, marocchini, cinesi, ghanesi, albanesi, moldavi, turchi, rumeni, pakistani, ucraini, algerini, etiopi, senegalesi o peruviani.
Alla cerimonia (nella giornata che celebra i 30 anni della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza), oltre al sindaco, hanno preso parte il presidente di Unicef Modena Lorenzo Iughetti e il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi.
Non si tratta della prima volta che il Comune di Modena compie questo gesto: nel 2018 i beneficiari erano i bambini dell’annata 2008 e così via.
“Il fatto che sia il quinto anno che ci incontriamo conferma la volontà dell’amministrazione di Modena di insistere sulla via della promozione dell’eguaglianza e dei diritti ma è anche il segno che non abbiamo raggiunto il traguardo di una nuova legge, come speravamo”, ha affermato il primo cittadino in riferimento allo ius soli e allo ius culturae.
“Tutti i bambini nati qui e cresciuti insieme frequentando le stesse scuole hanno uguali diritti e doveri di cittadinanza. Un’uguaglianza che il Comune e il Consiglio comunale di Modena intendono ribadire anche attraverso un gesto simbolico che riveste grande rilevanza politica: il conferimento della cittadinanza onoraria a tutti i bambini di origine straniera nati in Italia nel 2009 e residenti a Modena”, la nota sul sito del comune.
“Voi, ragazze e ragazzi nati in Italia che vivete da italiani e vi sentite italiani, siete un anello fondamentale della catena che deve unire colori e culture diverse, le sofferenze di ieri e di oggi con le speranze di domani – le parole del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli -. Insieme dobbiamo dire no a chi fomenta l’odio e a chi vuol innalzare muri invece di costruire ponti di civiltà e cooperazione fra gli esseri umani. Anche per questo vogliamo che presto siate italiani”.