Poteva essere una normale festa in famiglia e invece improvvisamente la sua vita si è trasformata in un dramma. A Genova una ragazza sotto i 18 anni è stata drogata dalla mamma per poi essere violentata dal compagno di lei. I due, quasi 40enni e stranieri, sono stati arrestati dai poliziotti della Squadra mobile. L’accusa è di violenza sessuale di gruppo.
La vicenda
Il tutto è accaduto qualche settimana fa, nel 2019. Come ha raccontato la ragazzina – che è stata ascoltata due volte – lei, la mamma e il patrigno avevano preso parte a una festa. A un certo punto la coppia avrebbe insistito affinché lei bevesse un drink alcolico. La bevanda, però, al suo interno aveva della benzodiazepine – una sostanza che si trova anche nella cosiddetta “droga dello stupro” – e la minorenne, così, ha iniziato a perdere il controllo di se stessa.
Approfittando del momento, l’uomo avrebbe stuprato l’adolescente davanti alla compagna. La vittima, secondo la sua ricostruzione, ha provato anche a reagire ma la madre le avrebbe fatto capire di sottostare.
Le parole della ragazza sono state confermate anche da alcuni testimoni che avrebbero notato l’insistenza della madre nel farle bere il drink in questione. Ulteriore “prova” potrebbero essere i messaggi trovati sul cellulare della minorenne e scritti dal compagno della mamma qualche giorno dopo l’episodio: l’uomo avrebbe confessato di aver sbagliato e di meritare il carcere per quello che aveva fatto.
La ragazzina, comunque, in un primo momento non aveva svelato che durante la tragedia ci fosse anche la madre. Ma quando poi gli agenti, guidati al pubblico ministero Elena Schiavetta, l’hanno interrogata di nuovo assieme a una psicologa, l’adolescente ha raccontato il dettaglio rilevante.
È stata affidata – così come i suoi fratelli – ai servizi sociali su decisione del Tribunale dei minori. La coppia, invece, è finita in carcere.
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