Mimmo Lucano Sapienza replica a Forza Nuova | Il sindaco sospeso di Riace sarà all’Università la Sapienza lunedì 13 maggio. La sua presenza era stata osteggiata da Forza Nuova, che aveva detto di voler boicottare la conferenza.
“Lunedì all’università ‘La Sapienza’ ci sarò. E ci andrò senza scorta, perché non ho mai fatto male a nessuno e perché non temo il clima di odio, che mi sembra assurdo. Sarò lì per raccontare l’esperienza di accoglienza che abbiamo vissuto a Riace, fatta di bene e di umanità per tutti”, ha detto Lucano.
Forza Nuova aveva annunciato un “controcomizio” davanti all’Università La Sapienza di Roma.
“Roma e FN non possono tollerare che questo nemico dell’Italia salga in cattedra”, aveva scritto la pagina Facebook di Forza Nuova.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si era schierato a favore della conferenza di Lucano, dicendo di garantire il suo impegno perché Lucano possa esprimere le sue idee, anche se non le condivide.
“La censura e la violenza non vanno mai bene. Sarebbe bello che tutti, anche a sinistra, ragionassero nella stessa maniera”, ha detto Salvini, alludendo al caso del Salone del Libro di Torino.
Gli studenti della Sapienza si sono mobilitati per far sì che Lucano entri regolarmente all’Università, e che Forza Nuova non possa mettere a repentaglio l’incontro.
“Rifiutiamo la presenza dei nazi-fascisti negli spazi dell’Università e della Città, capaci di portare solo discriminazioni con la loro propaganda fatta di odio”, scrivono nell’evento lanciato su Facebook.
“Diamo il benvenuto al sindaco Mimmo Lucano e condanniamo qualsiasi facinorosa strumentalizzazione da parte di soggetti non democratici che pretendono di impedire o condizionare le libera attività della più grande università d’Italia”, ha detto Gaetano Lettieri, direttore del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, dell’Università La Sapienza.
L’incontro a cui parteciperà Lucano porta il titolo ‘Il senso dei luoghi e il senso degli altri. Riace da condividere’, e fa parte di un ciclo di incontri sulle “Convivenze”.
Leggi l'articolo originale su TPI.it