Militare morto giorno dopo il vaccino Astrazeneca: 10 indagati per omicidio colposo
Sono 10 le persone indagate dalla procura di Siracusa per omicidio colposo in seguito al decesso di Stefano Paternò, 43enne di Corleone in servizio ad Augusta come Sottoufficiale della Marina Militare, morto lo scorso 9 marzo dodici ore dopo essersi sottoposto alla prima dose del vaccino anti-Covid di Astrazeneca per un arresto cardiaco.
Il procuratore capo Sabrina Gambino ha iscritto nel registro degli indagati tutta la catena di montaggio del vaccino: da Astrazeneca che lo produce fino a coloro che si sono occupati dell’inoculazione del siero.
La procura, inoltre, ha sequestrato il lotto sospetto, lotto bloccato proprio poche ore fa dall’Aifa per ragioni precauzionali. Il lotto ABV2856, infatti, è stato utilizzato sia per Stefano Paternò che per Davide Villa, poliziotto dell’Anticrimine di Catania, morto il 7 marzo, 12 giorni dopo l’inoculazione del vaccino (anche se aveva cominciato ad accusare malori già dal giorno successivo alla somministrazione).
Su questo secondo caso indaga la procura di Catania, mentre l’Aifa, come detto, ha sospeso il lotto “incriminato” proprio per svolgere tutte le verifiche del caso, anche se, e questo è importante sottolinearlo ancora una volta, non risulta al momento alcuna correlazione tra la somministrazione del farmaco e i decessi.
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