Milano, ragazzo ucciso da un tram: come è avvenuto l’incidente. “L’autista ha provato a frenare”
Aveva tentato di attraversare i binari senza accorgersi del tram in arrivo alle sue spalle. È questa l’ipotesi finora più accreditata sulla dinamica dell’incidente che ha portato alla morte del 14enne milanese Luca Marengoni, travolto ieri da un tram mentre si recava a scuola.
Sull’incidente che ha scosso la città meneghina la procura di Milano ha aperto un fascicolo per “omicidio stradale colposo”. Indagato il tramviere 55enne, sottoposto ai test antidroga di rito, come avviene nel caso di incidenti mortali.
Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, l’uomo avrebbe notato la bici mentre svoltava verso il centro della strada, come confermato da alcuni testimoni che hanno detto di aver avvertito il rumore del clacson e dei freni. Il ragazzo si stava recando al liceo Einstein, dove frequentava la prima D, percorrendo la stessa strada che faceva da mesi.
Dopo lo scontro, i soccorritori non hanno potuto fare nulla per salvare la giovane vittima, finita sotto il mezzo. Per estrare il corpo del 14enne e i resti della bici, i vigli del fuoco hanno dovuto sollevare il tram. L’autista della linea 16 è stato invece trasportato in stato di shock all’ospedale Policlinico. “Per Milano è un giorno molto triste”, ha scritto sulle sue pagine social Beppe Sala. “Sto seguendo con dolore la tragedia di via Tito Livio e il mio pensiero è rivolto alla famiglia del ragazzo”, ha aggiunto il sindaco di Milano, che ha annunciato una giornata di lutto cittadino in occasione dei funerali del ragazzo.