Un pensionato di 68 anni che frequentava come “educatore” una parrocchia di Milano è stato arrestato con l’accusa di aver abusato di tre bambini di nazionalità cinese di 10, 11 e 12 anni.
Tutto è partito dopo le segnalazioni da parte di diversi membri della comunità cinese della zona. Nessuna denuncia sporta ma un “chiacchiericcio” tra gli abitanti del quartiere che hanno allertato le forze dell’ordine.
Gli investigatori, dopo i primi pedinamenti e la raccolta di diverse testimonianze hanno così piazzato delle telecamere nel tragitto tra la parrocchia frequentata dai bambini e l’abitazione dell’uomo, un ex operaio.
E proprio dalle immagini hanno avuto la prova degli abusi. L’uomo, infatti, era “solito” abusare dei tre bambini che gli erano stati affidati dalle famiglie della zona nord di Milano proprio per il ruolo di “mediatore” che ricopriva all’interno della parrocchia.
Era lui, tra i fedeli, a fungere da “pseudo-mediatore culturale” tra la comunità cinese e quella italiana. La sua figura, spiegano gli inquirenti, “era talmente riconosciuta dagli abitanti del quartiere che i genitori dei ragazzini avevano addirittura firmato una delega perché l’uomo li accompagnasse e li andasse a prendere a scuola”.
Si tratta di famiglie “disgregate”, spiegano le forze dell’ordine “tanto che diverse volte i tre bambini si sono fermati a casa del 68enne per la notte”.
I sospetti della polizia si sono trasformati in certezze una volta acquisite le immagini delle telecamere, che non lasciavano spazio a dubbi. Le famiglie sono state informate e i minori condotti in una comunità protetta.
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