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    Milano, diciassettenne uccide i genitori e il fratellino di 12 anni: “Mi opprimevano, dovevo liberarmi”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 2 Set. 2024 alle 10:27

    Milano, diciassettenne uccide i genitori e il fratellino di 12 anni

    Delitto shock a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, dove un ragazzo di 17 anni ha sterminato la sua famiglia uccidendo i genitori e il fratellino di 12 anni.

    Il delitto è avvenuto nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre, poche ore dopo la festa di compleanno del padre. Il giovane, Riccardo, ha ucciso con decine di coltellate il papà Fabio, 51 anni appena compiuti, sua madre Daniela di 49 e il fratellino Lorenzo di 12 anni.

    Dopo il triplice omicidio ha chiamato i carabinieri fornendo, però, una versione diversa: agli inquirenti, infatti, ha dichiarato di aver ucciso solamente il padre dopo che questi aveva assassinato la mamma e il fratello.

    In seguito a un interrogatorio di ben 12 ore, però, il 17enne ha ritrattato ammettendo di aver fatto tutto da solo. Secondo quanto ricostruito il fratellino è stato il primo ad essere colpito dalla furia di Riccardo. Poi, il giovane si è scagliato contro la mamma e il papà.

    Agli inquirenti, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, ha rivelato di aver pianificato il delitto da diverso tempo anche se non ha saputo fornire un movente ben preciso.

    Il 17enne ha parlato di un profondo “disagio” ammettendo di sentirsi “solo anche in mezzo agli altri. Non avevo un vero dialogo con nessuno. Era come se nessuno mi comprendesse”.

    “Mi sono accorto un minuto dopo che non era uccidendoli che mi sarei liberato” ha dichiarato Riccardo ai carabinieri subito dopo la confessione shock. Il ragazzo ha aggiunto di sentirsi “oppresso” dalla sua famiglia, motivo per cui avrebbe ucciso i suoi parenti.

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