Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Milano, bufera per l’Ambrogino d’oro a Pucci. Sala: ”C’è stato clientelismo”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 17 Nov. 2023 alle 11:10

    Milano, bufera per l’Ambrogino d’oro a Pucci. Sala: ”C’è stato clientelismo”

    Una scelta “clientelare”. Così Beppe Sala ha bollato le assegnazioni dell’Ambrogino d’Oro di quest’anno, dopo le polemiche per la decisione di dare l’ambito premio al comico Andrea Pucci, che in passato non ha risparmiato insulti alla segretaria del Partito democratico, Elly Schlein (“Alvaro Vitali e Pippo Franco insieme”) e battute omofobe al concorrente del Grande Fratello, Tommaso Zorzi.

    A scatenare le polemiche è stato anche l’attacco durissimo fatto dal sindaco di Milano in aula consiliare. “È il momento di dividere le persone tra quelle per bene e quelle che non lo sono, tra quelle che lavorano, magari facendo degli errori, e quelli che non fanno molto”, ha detto Sala, intervenuto per difendere la sua assessora contro da una mozione di sfiducia presentata dal centrodestra. “Dico solo che il consiglio comunale, il giorno dopo la dimostrazione che ha dato sulla scelta clientelare degli Ambrogini si permetta di presentare una mozione del genere contro una persona che lavora, è vergognoso”, le parole del primo cittadino, accolte dalle proteste dell’opposizione al punto da far interrompere la seduta. “Se mi chiedete di dire che nella nomina degli Ambrogini non c’è stato clientelismo, io non posso dirlo”, ha poi rincarato. “Se ognuno apre Google e cerca clientelismo, leggerà che è un sistema di rapporti tra persone basato sul favoritismo, soprattutto in campo politico, in nome di un reciproco interesse. Quello che io affermo è che a volte si dà l’Ambrogino a chi attacca la giunta. Io lo vedo così: ogni anno vengono proposte persone che fanno comodo a una parte politica, perché durante l’anno hanno operato per screditare la giunta”.

    Il riferimento è al sistema delle assegnazioni, per anni al centro di polemiche. A proporre il nome di Pucci quest’anno è stata la leghista Silvia Sardone, che in una nota ha difeso la sua scelta, definendo le polemiche “francamente ridicole”. “Non mi risulta che l’Ambrogino d’oro sia un riconoscimento che vada dato solo a chi è di sinistra, ricordo ai compagni sommessamente che Milano non è un circolo dell’Unità”, ha aggiunto.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version