Il tema delle borseggiatrici continua a tenere banco a Milano: dopo la polemica sollevata dalla consigliera comunale del Pd Monica Romano, che aveva chiesto di interrompere la “gogna social” cui queste donne vengono esposte, filmate e umiliate dai cittadini che denunciano il fenomeno, l’inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli ha avuto un colloquio con una giovane che lui stesso afferma di aver sorpreso a rubare il giorno prima. “Ma come, il giorno dopo senza problemi si torna subito a rubare?”, chiede il volto televisivo.
L’interlocutrice replica: “Che cosa vuoi da me? Io faccio il mio lavoro”. “Il tuo lavoro è rubare?”, chiede Staffelli. “Io sì”, risponde la donna. Staffelli incalza: “Questo l’ho capito ma le immagini sono chiare”. E ancora altri insulti: “Che ti importa se io rubo?”. Il dialogo prosegue: “A me interessa, perché non è corretto che tu vada rubare alla gente. Interessa anche alla polizia anche ai carabinieri”.
Tema sul quale la giovane ribatte: “No, non interessa, non gli interessa niente alla polizia”. Nel servizio vengono anche messi in guardia i telespettatori da un nuovo metodo di approccio messo in atto dai borseggiatori: il “trucco del foglietto”. Il malintenzionato finge di chiedere informazioni stradali alle persone sedute al tavolino di un bar appoggiando una cartina di Milano sopra lo smartphone, che poi viene sollevato insieme alla mappa dopo aver ottenuto la risposta. “È accaduto anche a mia figlia”, ha spiegato Staffelli.