L’amministratore unico di una nota azienda farmaceutica milanese, l’imprenditore Antonio Di Fazio, 50anni, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia Milano Porta Monforte per violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e lesioni personali aggravate. Le indagini sono partite dalla denuncia di una studentessa universitaria che aveva raccontato di essere stata invitata ad un incontro di lavoro tra imprenditori per uno stage e di aver perso completamente i sensi dopo aver bevuto un caffè.
La 21enne si era risvegliata a casa stordita e con addosso i vestiti indossati la sera precedente. L’uomo l’aveva anche fotografata durante la notte della violenza. Secondo quanto riporta il quotidiano Repubblica, dalle indagini è emerso che non sarebbe l’unico caso e che altre donne sarebbero state violentate dal 50enne con le stesse modalità, dopo essere state poste in uno stato di incapacità di volere e di agire.
L’arresto è scattato dopo un’indagine coordinata dal Dipartimento Tutela della famiglia, dei minori e di altri soggetti deboli della procura di Milano, in particolare dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo. Durante la perquisizione in casa dell’uomo sono state trovate, nascoste in cucina, due confezioni di “Bromazepam”, un ansiolitico della famiglia delle benzodiazepine, che si pensa abbia somministrato alla ragazza, mescolandola con un caffè e un succo d’arancia, provocandole un’intossicazione con avvelenamento.
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