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    Migranti: con i porti chiusi più di mille morti in mare. Lo denunciano Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 12 Giu. 2019 alle 12:33 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:35

    Migranti: in un anno più di mille morti in mare | Migranti news

    Migranti mille morti in un anno | Migranti news – Un anno fa il Governo italiano ha deciso di chiudere i porti ai migranti. In questo arco di tempo, 1.151 persone, uomini, donne e bambini, sono morte in mare, mentre oltre 10mila sono state riportate forzatamente in Libia, dove sono state esposte a ulteriori sofferenze.

    Lo denunciano Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere, all’attacco di politiche europee definite “irresponsabili”.

    “La risposta dei governi europei alla crisi umanitaria nel Mar Mediterraneo e in Libia è stata una corsa al ribasso” sostiene Annemarie Loof, responsabile per le operazioni di MSF.

    “Un anno fa abbiamo implorato i governi europei di mettere al primo posto la vita delle persone. Ad un anno di distanza, la risposta europea ha raggiunto un punto ancora più basso”.

    Da quando i porti italiani sono stati dichiarati chiusi dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, vi sono stati, secondo quanto affermano le due ong, 18 incidenti documentati.

    Le due ong, poi, sottolineano come stia venendo meno il principio fondamentale del prestare assistenza alle persone che si trovano in pericolo.

    Le navi commerciali e quelle militari, infatti, sono sempre più restie nel soccorrere le persone in pericolo a causa dell’alto rischio di vedersi negato lo sbarco in un porto sicuro.

    Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere, pertanto, continuano a chiedere ai governi europei di garantire un sistema di sicurezza in mare adeguato, porre fine alle azioni punitive contro le ong e istituire sistemi di sbarco sostenibili.

    L’appello delle due ong arriva in un momento in cui i viaggi, anche grazie alle condizioni meteo ottimali, sono ripresi con una certa frequenza.

    Sono nelle ultime sei settimane, un numero crescente di migranti ha cercato di fuggire dalla Libia, con oltre 3.800 persone che sono salite a bordo di imbarcazioni insicure per tentare la traversata.

    Nella giornata di martedì 11 giugno, intanto, sette migranti sono morti al largo dell’isola di Lesbo, in Grecia, dove un barcone si è rovesciato a pochi metri dalla costa.

    In Italia, invece, solo nell’ultimo weekend sono sbarcati sulle coste 360 migranti.

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