Migranti, barcone alla deriva: evacuazione urgente su nave Ong
Nella mattina di oggi, lunedì 13 aprile, sei persone svenute e una donna incinta sono state trasferite da un’imbarcazione in difficoltà con 47 persone a bordo all’Aita Mari, nave Sar battente bandiera spagnola dell’Ong Salvamento Maritimimo Humanitario. Le persone erano su un barcone con 47 migranti alla deriva da quattro giorni, la cui richiesta di aiuto era stata raccolta da Alarme Phone. In seguito Malta ha autorizzato l’evacuazione sull’Aita Mari di tutte le 47 persone a bordo dell’imbarcazione.
“Le 47 persone non sono ancora in salvo!”, ha fatto sapere nel pomeriggio Alarm Phone, “Aita Mari sta fornendo acqua e giubbotti di salvataggio ma non può condurre un’operazione di soccorso. “La situazione rimane critica. Molti – dicono dalla ong spagnola – necessitano cure immediate. Le previsioni meteorologiche peggiorano con il passare delle ore e non abbiamo ancora ricevuto istruzioni da nessuna autorità (Malta, Italia o Ue)”.
Poco dopo Malta ha autorizzato l’imbarco sull’Aita Mari di tutte le 47 persone a bordo dell’imbarcazione. “Mandano un elicottero con personale medico per valutare la situazione di queste persone”, spiega il team che aggiunge: “Chiediamo un porto sicuro per questi esseri umani. Sono stati troppi giorni in mare”.
L’appello dei parlamentari
Alcuni parlamentari hanno scritto un nuovo appello al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Non possiamo assistere impotenti all’ennesima tragedia che si sta per consumare davanti ai nostri occhi”, si legge nel testo. “A poche miglia dalle nostre coste in zone SAR di competenza europea diverse imbarcazioni sono alla deriva con centinaia di persone da almeno 4 giorni. Una di queste proprio ieri si è ribaltata, di altre due Alarm Phone la ONG che aveva lanciato l’allarme ha perso i contatti. Una di queste è stata raggiunta dalla nave umanitaria Aita Mari della ONG Basca SMH che si trovava in transito verso Bilbao, ma che non ha personale specializzato per il soccorso non essendo in questo momento operativa”. L’appello è firmato dai parlamentari aderenti ai gruppi parlamentari Pd, Leu, Italia Viva, Misto, M5S e +Europa. “Chiediamo a questo Governo a cui abbiamo dato fiducia in nome della discontinuità di agire subito. Ci rivolgiamo direttamente al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte perché si assuma la responsabilità che i suoi ministri non vogliono assumersi di soccorrere subito le persone in mare, intervenendo sul Governo maltese che ne è direttamente responsabile o inviando sul posto assetti della nostra Guardia Costiera che possano adottare tutti i protocolli di sicurezza necessaria per effettuare il salvataggio”, concludono i parlamentari.
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