Un naufragio si è verificato mercoledì 14 giugno al largo di Pylos, in Grecia, secondo fonti della Guardia costiera citate dall’Organizzazione internazionale delle migrazioni. Finora – riferisce l’Oim – sono stati portati a terra 104 sopravvissuti mentre sono stati recuperati 78 corpi senza vita.
Secondo le ultime informazioni a bordo potrebbero esserci stati tra i 600 e i 740 migranti in quello che si profila essere il più grande naufragio nel Mediterraneo orientale.
Un’altra tragedia nell’Egeo che, secondo l’agenzia dell’Onu, “rafforza l’urgenza di un’azione concreta e globale da parte degli Stati per salvare vite umane in mare e ridurre i viaggi pericolosi ampliando percorsi sicuri e regolari verso la migrazione”.
Impegnate nei soccorsi 6 navi che erano nella zona del naufragio, una motovedetta della Guardia costiera, un aereo C130.
“Anche se non siamo in grado di dare un numero esatto, è naufragata un’imbarcazione con tante persone a bordo. I testimoni hanno detto che sul ponte era pieno di gente. Potete capire che la ricerca durerà giorni” ha dichiarato un portavoce del ministero dell’Interno greco.