“Quel ne*ro di m… me l’ha massacrata, voglio giustizia”. Il grido disperato e di dolore di una madre che ha perso la figlia, accoltellata e ritrovata senza vita in un sacco, all’interno di un carrello della spesa, lasciato vicino ai cassonetti della spazzatura. Così è morta Michelle Causo, la ragazza di 17 anni uccisa a Primavalle, periferia di Roma. Per l’omicidio è stato arrestato un ragazzo, un suo coetaneo, originario dello Sri Lanka. Lunedì si terrà l’interrogatorio di convalida.
Intervistata dal Messaggero, la mamma di Michelle Maria Causo ha detto: “Me l’hanno ammazzata di botte. L’hanno ammazzata di botte e poi l’hanno finita a coltellate, tutte coltellate”. “Lei era una ragazza forte. Non si sarebbe mai fatta sottomettere. Si menava pure coi maschi”, spiega la signora Daniela. “Questo era troppo piccolo per ammazzarla da solo e poi metterla in un carrello. Sono sicuro che ci doveva essere pure qualcun altro”, ha invece dichiarato il padre.
Il 17enne arrestato ha aggredito la ragazza Michelle Maria Causo, che si trovava nell’appartamento del giovane, con almeno cinque o sei le coltellate. Il minorenne ha poi cercato di sbarazzarsi del corpo portandolo su un carrello di quelli utilizzati per la spesa. In base a quanto si apprende, inoltre, i due non erano fidanzati e la ragazza, hanno voluto sottolineare gli inquirenti, non era incinta. In base a quanto ricostruito la giovane ha tentato di difendersi ma i fendenti l’hanno raggiunta in varie parti del corpo. Risposte più certe arriveranno dall’autopsia.
Quando è stato bloccato dalla polizia, il minorenne aveva ancora le scarpe sporche di sangue. Il ragazzo ha cercato di portare il cadavere della vittima su un carrello per la spesa ma un passante ha notato le gocce di sangue ed ha allertato le forze dell’ordine. Gli inquirenti, che hanno ascoltato per tutta la notte l’indagato, vogliono accertare il movente: i due non erano fidanzati ma forse si frequentavano da qualche tempo.