I genitori di Michele Merlo costretti a cambiare città
A due anni dalla morte di Michele Merlo, il cantante divenuto noto grazie alla partecipazione al talent Amici e deceduto a causa di una leucemia fulminante, i genitori del ragazzo sono costretti a vivere un altro dramma.
Il papà di Mike Bird, questo il nome d’arte di Michele, Domenico Merlo, infatti, ha raccontato in un’intervista al Corriere del Veneto che lui e sua moglie sono stati costretti a trasferirsi dopo quanto accaduto al figlio.
Secondo l’uomo, infatti, i cittadini di Rosà, in provincia di Vicenza, inizialmente solidali con loro sono con il passare del tempo diventati ostili. Il motivo? Le accuse che i genitori del cantante hanno lanciato nei confronti del medico del paese, il quale, nonostante i vistosi lividi presenti sul corpo di Michele Merlo, avrebbe minimizzato le sue condizioni di salute.
“Non pensavamo di arrivare a sentire ostile il paese in cui abbiamo sempre vissuto. Abbiamo preferito andarcene. Rosà non è più casa nostra” ha dichiarato Domenico Merlo.
“Ci hanno tacciato di essere cattive persone perché avremmo tentato di attribuire colpe al medico del paese ma ci sono le relazioni di quattro medici legali a testimoniare che nei confronti di nostro figlio c’è stata una negligenza, un errore” ha aggiunto l’uomo.
Domenico Merlo, poi, dichiara ancora: “Non vogliamo la testa di nessuno e tanto meno cerchiamo vendetta. Non abbiamo nessuna intenzione di accanirci contro un medico, un professionista stimato da tutti e che peraltro è ancora il mio medico. Tutti, però, sappiamo che due anni fa bastava prescrivere un emocromo per individuare subito la patologia che ha ucciso Michele”.