Messina: esplosione in un deposito di fuochi d’artificio, 5 morti
Un’esplosione si è verificata in un deposito di fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, provocando la morte di 5 persone e il ferimento di altre 2, trasportate in ospedale in gravi condizioni.
A perdere la vita quattro operai e la moglie del titolare della fabbrica Vito Costa, Venera Mazzeo, 71 anni. Tra i feriti c’è il figlio della donna, Bartolomeo Costa, di 37 anni.
Secondo una prima ricostruzione al momento dell’esplosione all’interno dell’azienda erano al lavoro anche alcuni operai di una ditta esterna, impegnati a montare alcune porte in ferro.
Sarebbero state le scintille provocate da una saldatrice a provocare l’esplosione: a dichiararlo è stato il capitano dei carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto Giancarmine Carusone.
Diversi gli amici e i parenti della famiglia Costa accorsi sul luogo della deflagrazione.
L’incidente è avvenuto in località Femmina Morta per motivi ancora da chiarire. Intanto, la procura ha aperto un’inchiesta per strage colposa.
Sul posto sono presenti diverse squadre di pompieri, impegnate a domare le fiamme che sono divampate nello stabile subito dopo la deflagrazione.
Esplosione in un deposito di fuochi d’artificio: le reazioni
Roberto Materia, sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, ha parlato di “una tragedia enorme per la nostra comunità, sono persone che conoscevo e grandi lavoratori”.
“La famiglia Costa – prosegue Materia – diverse volte ha partecipato alla vita cittadina organizzando feste con fuochi d’artificio per il Comune o per le parrocchie. La loro era una fabbrica molto conosciuta in città. Gli inquirenti stanno indagando, e forze dell’ordine e i vigili del fuoco stanno cercando di capire bene chi sono e quante sono le vittime, ancora ci sono notizie molto frammentarie”.
Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, invece, in una nota ha espresso il cordoglio per le vittime dell’esplosione avvenuta in provincia di Messina. “Un ringraziamento ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine che stanno operando sul luogo dell’incidente alla ricerca di eventuali feriti e per ricostruire la dinamica dello scoppio”.