Lo psichiatra Alessandro Meluzzi non si è vaccinato contro il Covid-19 e per questo l’Ordine dei medici di Torino lo ha sospeso. Meluzzi ha confermato la notizia all’Adnkronos e ha affermato di non essere pentito della sua scelta, una scelta “consapevole” ha detto il medico e personaggio televisivo. “Credo – ha spiegato – che l’Ordine, a cui sono iscritto da 41 anni, abbia fatto quello che doveva fare sulla base delle normative vigenti. D’altra parte sono cresciuto nella cultura di Socrate, le leggi della polis si rispettano qualsiasi cosa se ne pensi, quindi va bene così”.
Sulla possibilità di vaccinarsi in futuro, soprattutto dopo il provvedimento preso dall’Ordine nei suoi confronti, Meluzzi ha affermato: “Assolutamente no, per il momento me ne guardo, le ragioni che mi hanno spinto a non farlo non le vedo modificate ad oggi”. Lo psichiatra 66enne nelle scorse settimane si era espresso pubblicamente contro il vaccino, considerato un “siero genetico sperimentale” promosso dalle “big pharma che finanziano le autorità sanitarie e scientifiche”. Parole affermate durante la puntata del programma Controcorrente dello scorso 19 settembre.
Guido Giustetto, presidente dell’Ordine dei medici di Torino, ha confermato la sospensione di Meluzzi “come gli altri iscritti, per presa d’atto dell’istruttoria che le Aziende sanitarie locali hanno redatto verso tutti i sanitari di loro competenza che, in assenza di valide e certificate ragioni di salute, non hanno voluto ricevere la somministrazione del siero contro il virus”.