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    Melfi, prof negazionisti insultano gli studenti sui social: “Covidioti, vi auguriamo il cancro”

    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 12 Nov. 2020 alle 16:32

    Melfi, prof negazionisti contro gli studenti: “Covidioti, vi auguriamo il cancro”

    Mentre il Covid-19 preoccupa tutta Italia con moltissimi nuovi contagiati ogni giorno, la schiera dei negazionisti del Coronavirus nel nostro Paese si arricchisce di due nuovi elementi: ciò che fa discutere, tuttavia, è che si tratta di due prof del Liceo Scientifico Federico II di Svevia di Melfi. I due insegnanti, marito e moglie (uno dei due è in aspettativa), negli ultimi giorni non hanno cercato in alcun modo di nascondere le loro idee: sui social network, le loro bacheche sono piene di riferimenti alla “dittatura sanitaria” e a un virus che è stato “inventato” solo per mettere paura ai cittadini. Ma i due prof non si sono fermati a questo: hanno persino insultato coloro che, tra i loro studenti, la pensano diversamente da loro, chiamandoli “ritardati” perché indossano regolarmente le mascherine e soprattutto augurando loro il cancro.

    Dichiarazioni troppo gravi, queste, per poter passare inosservate. E infatti l’Unione degli Studenti di Melfi ha deciso di segnalare i due insegnanti alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Gli studenti del liceo in questione, infatti, hanno presentato un esposto contro gli insegnanti negazionisti del Covid-19, con allegato un fascicolo di screenshot dei vari messaggi pubblicati sui social dai due o inviati anche in privato. Tra questi, in particolare, ne spicca uno nel quale la prof insulta pesantemente una studentessa: “Sei sempre stata una povera ritardata – le ha scritto – promossa giusto perché oggi vanno avanti cani e porci. Una mezza scema. Una ritardata come te non poteva che essere una Covidiota. Murati viva in casa e crepaci, ma non rompere i cogl***i a noi. Noi usciamo e del vostro virus da quattro soldi che non causa nemmeno un raffreddore ce ne sbattiamo. Io non auguro a nessuno il ‘Coviddi’ perché è meno di un raffreddore, ma il cancro sì. Buona chemio”.

    “Dobbiamo purtroppo prendere atto che anche in una realtà piccola come quella di Melfi, si è verificato un evento indegno che però sicuramente merita l’attenzione di tutte le istituzioni competenti. Non riteniamo questi individui professori perché non meritano di essere definiti tali in quanto i professori non sono questo, sono tutt’altro. La domanda è: può un docente, negazionista, che incita i propri followers e studenti a non indossare la mascherina, essere tale? Non saremo noi a deciderlo, ma il Ministero dell’Istruzione e il competente dell’Ufficio Scolastico Regionale cui abbiamo inviato alcuni post dei docenti. A tutti coloro che leggono questo comunicato, vogliamo dire che il Liceo di Melfi ha da sempre preparato e formato in maniera eccelsa tutti i suoi studenti e continuerà a farlo, nonostante questi incresciosi eventi, perché siamo sicuri che i docenti tutti, degni di essere definiti tali, la penseranno come noi”, ha dichiarato l’Unione degli Studenti della città.

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