“Mio marito è stato un eroe, ha sopportato di tutto”, dice a TPI, in lacrime, la moglie del medico 68enne di Codogno partito il 20 febbraio per una vacanza in India, morto stanotte a Jaipur per il Coronavirus. I sanitari indiani lo avevano curato con una combinazione di farmaci antiretrovirali.
La moglie del Dottor Carli, raggiunta al telefono, racconta: “Mio marito è morto ieri sera alle undici per un arresto cardiaco. Lui aveva la polmonite, lo avevano intubato ieri perché era peggiorato. Ha respirato per quindici giorni con la mascherina, non riusciva a stare senza. Aveva il Coronavirus ma ora era negativo, e anche io. La polmonite però non l’ha superata. Non mi rendo ancora conto di tutto, ora devo tornare a casa e dirlo a mia mamma, ho in mente solo di tornare a casa mia. Mi creda, è stato un calvario. Mio marito è stato un eroe, ha cambiato ospedali, ha sopportato tutto, sempre con la maschera, senza più riuscire a mangiare, nutrito con la flebo. Io ho un volo domani, non so come tornerà mio marito, io non so nemmeno più chi sono”.