Maturità, torna il tema di Storia e addio alle buste per l’orale
Due novità importanti per la Maturità 2020: torna il tema di Storia e saranno abolite le tre buste per l’avvio della prova orale. I due cambiamenti all’esame di Stato saranno in vigore già a partire da giugno 2020.
Le novità sono indicate nel Decreto Maturità firmato oggi, 21 novembre, alle 17 dal ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. L’atto indica le modifiche all’esame di Stato che nel 2020 si svolgerà dal 17 giugno.
Dopo le polemiche è stata reintrodotta nel tema la traccia di Storia, che era stata cancellata con l’ultima riforma della maturità firmata dall’ex ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ma la cui abolizione era stata già decisa dal ministro precedente Valeria Fedeli.
Sul reinserimento del tema di Storia tra le tracce argomentative dell’esame di Stato è nata una vera e propria battaglia lanciata dalla senatrice a vita Liliana Segre insieme allo scrittore Andrea Camilleri e allo storico Andrea Giardina. I tre firmarono un manifesto/appello a sostegno della disciplina scolastica per sottolinearne l’importanza come strumento per combattere i vuoti di memoria della contemporaneità.
“E’ un punto, questo, su cui ho voluto ascoltare le richieste della società civile, come per l’addio alle buste ho voluto ascoltare gli studenti”, ha spiegato il ministro Fioramonti nell’intervista di Skuola.net.
E sull’eliminazione delle buste da sorteggiare al colloquio orale, sigillate dalla commissione d’esame ed estratte a sorte, davanti al candidato il ministro ha dichiarato: “Troppo stress per gli studenti. La maturità non dev’essere una roulette, non siamo al casinò”.
“È stata un’esperienza negativa – spiega – che ha portato a colloqui impacciati, costringendo gli studenti a sforzi di fantasia per improvvisare collegamenti interdisciplinari”.
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